La nuova vita in musica di Stefania Graziani le permette di “giocare” in piena libertà con note e pentagramma, talento e rigore
L’evoluzione della pianista Stefania Graziani da interprete dello strumento a tastiera a compositrice. In particolare la nuova vita in musica di Stefania Graziani le permette di “giocare” in piena libertà con note e pentagramma, talento e rigore. Tutto è nato da un incontro che ha dato una svolta alla sua vita, quello con il celebre musicista, arrangiatore e compositore Tony Carnevale. Grazie a lui ha scoperto il suo lato più creativo e autorale meno legato ai canoni accademici e di più alla sua vitalità interiore.
La Graziani ha trascorso il lockdown in Sardegna. Nell’Isola si è specializzata nella didattica dopo gli studi classici e i corsi di perfezionamento con i maestri Maria Collina e Michele Campanella.
“Il primo brano che ho composto è partito proprio così da pochi suoni -spiega-, da un’emozione che avevo dentro. Poi su quei suoni ne ho aggiunto altri che mi hanno portato a scrivere note sulla carta e nel tempo, lavorandoci, hanno preso forma in quella che sarebbe stata la prima composizione”. Nasce così a luglio del 2020 “La musica cambia“, il suo primo album: 14 brani per pianoforte e un pezzo interpretato dalla cantante Daphne Nisi, con titoli evocativi come “A piedi nudi… suggestioni”, “Nella pioggia d’inverno” e “Presto farà giorno”.
“La musica è legata al pensiero- sottolinea Stefania Graziani-, come espressione della fantasia dell’essere umano che si rivolge ad altri esseri umani. È un linguaggio che appartiene a tutti e che tutti quindi possono sviluppare. Questo ho compreso seguendo i laboratori di Tony”.
In Sardegna prenderà il via il nuovo progetto della pianista e neo-compositrice con l’associazione Anora per proporre, attraverso concerti, seminari e incontri, una diversa idea della musica e una nuova idea di formazione. Dove l’arte diventa sinonimo di libertà.
“Ho avuto la fortuna di trascorrere il lockdown nell’Isola e da quel momento non sono più andata via-conclude-, il rapporto con la natura qui è fortissimo. Non solo il silenzio che avvolge tutto porta in modo naturale a prendere contatto con la dimensione più profonda di te”.