Lo Ied di Cagliari e le nuove frontiere della comunicazione e del marketing ai tempi del coronavirus nei percorsi di formazione continua.
L’e-commerce
I negozi chiudono, l’e-commerce vola. Il coronavirus ha causato l’aumento drammatico del numero di cessazioni delle attività e delle chiusure dei negozi tradizionali, cambiando e stravolgendo i comportamenti del consumatore. Grazie alla tecnologia e ai nuovi strumenti a disposizione la gran parte delle attività commerciali si stanno spostando online. In Italia l’e-commerce è cresciuto del 4.8% in sei mesi. La stessa crescita ottenuta in cinque anni, negli USA è in mano ai dieci player più grandi come Amazon ma non solo. Le piattaforme dedicate alla vendita online in circolazione (nate diverse anni fa) come WooCommerce Prestashop e infine Shopify. Queste permettono di creare il proprio negozio nel web in modo semplice ed efficace anche con poche competenze tecniche si stanno prendendo una grossa fetta del mercato.
Il contributo dei social
Anche i principali canali social hanno attivato una funzione che permette una più agevole gestione del proprio catalogo-prodotti; dove presto si potrà effettuare l’acquisto senza neanche visitare il portale, o attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea. E ancora siti online che permettono di taggare i prodotti mostrati durante una live e acquistarli con un click. Sono completamente mutate le frontiere di un mercato che si sta adattando velocemente alle nuove dinamiche, e la sede sarda dell’Istituto Europeo di Design diretto da Monica Scanu recepisce questo cambiamento epocale e lo trasforma in un prodotto formativo finalizzato al cambiamento e alla crescita nei percorsi lavorativi, il corso dello IED in Comunicazione e Marketing Digitale.
Il corso
Corso alla seconda edizione, partito a febbraio e coordinato da Barbara Marcotulli, Communication strategist e Project Manager, esperta di Experience design e consulente nei settori del marketing territoriale e dell’innovazione. Un percorso didattico che fornisce gli strumenti necessari per adattarsi ai nuovi scenari. Gli scenari che impongono cambiamenti sostanziali non solo nei comportamenti di consumo, ma anche nella proposta commerciale (anche digitale) e nella pervasività di alcune tecnologie.
La comunicazione nel web
In questo momento la comunicazione si è spostata soprattutto nel web per seguire il prodotto. Il prodotto cambia canale e cambia così anche il modo di proporsi anche della comunicazione. Ci troviamo in un contesto storico molto complesso nel quale è cambiato anche il consumatore, ed è tutto talmente veloce che nessuno riesce a capire bene in che direzione sia andato, spiega Barbara Marcotulli. Quello che è certo è che al centro di questo mercato virtuale e interattivo sempre in crescita ci sono le nuove tecnologie di supporto, tra queste ad esempio le voice technologies e tutto ciò che riguarda gli assistenti vocali.
Gli effetti della pandemia
La pandemia ha cambiato le abitudini e gli aspetti della nostra quotidianità ampliando la rete di connessioni e le possibilità di comunicare in relazione al mercato sul web e alla tecnologia che ha reso tutto ancora più veloce, so ttolinea Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. La nostra scuola, attenta come sempre alle esigenze del mercato e delle imprese del territorio, si prepara ad affrontare le nuove sfide che i cambiamenti e gli attuali e i futuri scenari del lavoro ci chiedono, in cui anche la didattica a distanza diventa un fattore importante nella formazione.