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I progressisti: “Solinas firmi l’ordinanza sule seconde case”

“Faccia valere l’autonomia che la Sardegna ha grazie al suo Statuto speciale, come hanno fatto la Valle d’Aosta e l’Alto Adige”

I sardi e la salute

“Il primo dovere del presidente della Regione è quello di difendere la salute dei sardi e la zona bianca conquistata grazie all’impegno delle cittadine e dei cittadini delle nostre comunità. Ha la possibilità di farlo, al di là degli slogan sul modello Sardegna buoni solo per gli annunci, con azioni concrete. Firmi l’ordinanza che impedisce gli spostamenti verso l’Isola per motivi che non siano legati a quelli previsti dai decreti legge del Governo; cioè le comprovate esigenze lavorative, quelle di necessità e i motivi di salute. Faccia valere l’autonomia che la Sardegna ha grazie al suo Statuto speciale. Proprio come hanno fatto la Valle d’Aosta e l’Alto Adige, con documenti che non sono in contraddizione con le direttive nazionali”. A chiederlo a gran voce il gruppo dei Progressisti in consiglio regionale.

I progressisti del consiglio regionale

Francesco Agus, Laura Caddeo, Diego Loi, Maria Laura Orrù, Antonio Piu, Gianfranco Satta e Massimo Zedda sottolineano come “il presidente non può permettere, in questa fase in cui la campagna vaccinale in Sardegna è lentissima e i tanto ventilati controlli nei porti e negli aeroporti con numeri bassissimi agli arrivi stanno già dimostrando tutte le falle organizzative, che si ripeta nell’isola quanto già accaduto l’estate scorsa”.

I consiglieri

“Diventa fondamentale – continuano i consiglieri – avviare tutte le interlocuzioni necessarie con i vettori aerei e navali per una stima almeno approssimativa degli arrivi che potrebbero verificarsi da ora a Pasqua, per organizzare in modo funzionale i controlli nei porti e negli aeroporti. Preoccupano infatti le dichiarazioni del commissario dell‘Ats sull’impossibilità di effettuare le verifiche previste e il conseguente tracciamento su un numero di passeggeri in arrivo più elevato rispetto a quello di questi giorni, l‘esatta condizione che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane”.

About Maria Francesca Canu

Mi chiamo Maria Francesca Canu, ho vent'anni e frequento il terzo anno del corso di scienze della comunicazione a Cagliari Sono nata Nuoro, ma vivo a Cagliari, una città che amo. Mi piace leggere e adoro le materie umanistiche, amo viaggiare. Nel tempo libero mi dedico all'equitazione, una passione nata fin da piccola. Il mio moto è "tu sei il tuo unico limite"

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