“La richiesta dell’Anaao Assomed, prontamente ripresa dalla FNOMCEO, di un provvedimento legislativo ad hoc a tutela degli esercenti la professione sanitaria. Dichiara Carlo Palermo Segretario Nazionale Anaao Assomed: Non può assolutamente essere interpretata come un’indiretta ammissione di pericolosità del vaccino”.
“Medici, biologi, infermieri e operatori sanitari sono impegnati dall’inizio del periodo emergenziale in uno sforzo straordinario per superare l’epidemia generata dal diffondersi del Sars-CoV-2. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, in un contesto che li costringe a lavorare nell’incertezza assoluta e nell’alea terapeutica; provando a trasformare l’esperienza acquisita con il tempo in regole utili per l’inquadramento clinico dei pazienti e per il loro trattamento. Anche nella terza ondata epidemica operano in una persistente sproporzione tra risorse umane e materiali disponibili e numero di pazienti su cui è necessario intervenire; come dimostra la crescente pressione sugli ospedali che ha superato ogni soglia critica, spesso svolgendo la loro attività professionale in ambiti eterogenei rispetto al livello di esperienza e di specializzazione acquisiti”.
“Per questi motivi riteniamo necessario un intervento legislativo straordinario che, in tempi rapidissimi, tenga conto del contesto caratterizzato dalla difficoltà e dalla straordinarietà della realtà in cui gli operatori sanitari sono chiamati ad operare per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
La candidatura ufficiale dei medici, infermieri e operatori sanitari al Nobel per la Pace è la dimostrazione che l’Italia ha dovuto affrontare una gravissima emergenza sanitaria.
“I recenti interventi della magistratura hanno sollevato un giusto allarme; visto che il numero dei vaccini somministrati, e da somministrare entro la prossima estate rende statisticamente crescente la possibilità sia di eventi avversi; quali quelli legati ad ogni procedura di vaccinazione, come le reazioni anafilattiche, sia di quadri patologici; o decessi casualmente insorgenti a varia distanza di tempo dalla somministrazione. Allarme amplificato dalla richiesta di costituire, addirittura, un pool di magistrati dedicato”.
“La candidatura ufficiale dei medici, infermieri e operatori sanitari italiani al Nobel per la Pace 2021 riconosce che il personale sanitario del nostro Paese è stato il primo del mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria lottando come in una trincea per salvare vite umane e, non di rado, perdendo la propria. Medici e cittadini, vittime su fronti diversi di uno stesso destino, accomunati nella commemorazione odierna cui tutta l’Anaao Assomed partecipa con commozione”.
“I medici e gli operatori sanitari di prima linea, che hanno già pagato un prezzo altissimo anche a causa delle inefficienze di sistema… Stanchi e in preda ad un devastante stress fisico ed emotivo dopo un anno di pandemia; conclude Palermo – meritano di essere difesi con ogni mezzo. Meritano quella serenità nel curare che i giudici invocano per sé stessi nel giudicare.
Maggiori informazioni, e il link per seguire i lavori, sono disponibili sul sito dell’Ateneo www.unica.it