In Gallura la stragrande maggioranza delle strade e delle piazze sono intitolate a Elena di Gallura
Elena di Gallura fu la prima sovrana donna in Sardegna e tra le prime in Europa ad accedere a un trono. In Gallura la stragrande maggioranza delle strade e delle piazze sono intitolate a Elena di Gallura . Nel centro storico di Olbia una delle vie più importanti della città è intitolata alla giudichessa.
La giudichessa nacque ad Olbia e diventò sovrana di Sardegna per proprio diritto prima di Eleonora d’Arborea. Inoltre fu l’unica erede sopravvissuta del giudice Barisone I de Lacon (1173-1203) e di Odolina de Lacon. A soli tredici anni salì sul trono giudicale con la reggenza della madre: suo padre, infatti, morì nel 1203. Ci sono poche notizie documentate su di lei, molte di cronaca o popolari e sulla sua breve vita. È ricordata per il fatto che fu la prima donna sarda ad assumere il rango giudicale e per i tanti tentativi da parte dei pretendenti di assicurarsi la sua mano.
In particolare c’è da dire che la situazione dinastica era delicata infatti Barisone nominò il Papa come tutore e custode del regno di Elena. Il Papa avrebbe dovuto garantire sicurezza al regno da minacce esterne. Quando il giudice Barisone morì, nonostante le precauzioni, la legittimità della sovrana fu contestata, in quanto fu il primo caso di una donna in Sardegna ad essere erede diretta e a regnare per diritto proprio e non per degenza o matrimonio. Si parla di Innocenzo III. Fu lui il tutore di Elena di Gallura, egli desiderava mantenere il giudicato sotto l’influenza papale. Per questo motivo nominò un prelato, l’ arcivescovo di Torres Biagio. Aveva il compito di proteggere la ragazza da mire matrimoniali indesiderate e scoraggiare eventuali tentativi di annessione forzata, sfruttando così la debolezza politica della regnante.