Questa mattina è stato inaugurato il Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee dell’Università di Cagliari
Il Museo dell’Università di Cagliari è nato dalla volontà del Magnifico Rettore Maria Del Zompo. L’idea era quello di creare un luogo d’incontro tra l’espressione artistica e le multiformi storie culturali del tempo presente. Il nuovo museo si inserisce nell’orizzonte dei principi affermati dall’Organizzazione Internazionale dei Musei e delle riflessioni specifiche sulla missione dei musei universitari. I presupposti su cui si fonda sono la vocazione alla ricerca e l’impegno nella didattica. A cui si unisce la necessità della diffusione della conoscenza in un’ottica di partecipazione e cambiamento sociale. Si tratta di una nuova iniziativa organizzata per i 400 anni di vita dell’Ateneo.
“Il nostro desiderio è rivedere il Museo aperto il prima possibile”
“L’arte è un bene inestimabile, la base della cultura e della società civile – ha detto Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari -. In questo momento ancora di più con la pandemia vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza. Il nostro desiderio è quello di vedere questo nostro museo il più possibile aperto. Per questo puntiamo molto sulla collaborazione con il Comune di Cagliari. L’Ateneo farà la sua parte. Infatti la bellezza del luogo e delle opere aiuterà i nostri studenti grazie all’impegno di Rita Pamela Ladogana, la nostra docente di Storia dell’Arte. Ringrazio infine la parte amministrativa del nostro ateneo”.
Presenti all’inaugurazione le assessore del Comune di Cagliari che hanno confermato l’interesse dell’ente locale a proseguire nella collaborazione in atto da anni con l’Ateneo cagliaritano. Obiettivi fondamentali del Museo sono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico dell’Ateneo. Risorsa importante che deve essere resa fruibile non solo ai docenti e agli studenti, ma alla più ampia comunità degli studiosi e ai molteplici pubblici. La collezione permanente comprende le opere acquisite a partire dall’iniziativa di Corrado Maltese, docente all’Università di Cagliari dal 1957 al 1969.
L’attenzione si concentrerà sull’Arte risalente al secondo ‘900
“Puntiamo alla valorizzazione dell’intero patrimonio artistico del nostro Ateneo, l’attenzione si concentrerà sulla Collezione d’arte contemporanea risalente al secondo ‘900 – ha precisato Pamela Ladogana. L’arte contemporanea ha bisogno dell’Università per consolidare la sua consapevolezza storica. Questo sarà poi il luogo per gli studenti, che sono già protagonisti di questo spazio attraverso un apposito laboratorio dedicato alle pratiche curatoriali”. Il primo nucleo di opere ospitato all’interno del palazzo di via Santa Croce 63 è costituito dalla donazione dell’artista Italo Antico
“Cagliari è già città universitaria e speriamo che tutti la valorizzino come tale – ha detto Aldo Urru, Direttore Generale dell’Università di Cagliari –. L’iniziativa di oggi si aggiunge al già importante piano di investimenti avviato in questi anni, con questa governance e con quella precedente. Un ringraziamento particolare va alla struttura amministrativa che ha curato la realizzazione del MUACC”
L’organizzazione di mostre temporanee è finalizzata all’approfondimento di contenuti che interagiscano con le opere della Collezione, inglobandole in un discorso multidisciplinare sul contemporaneo. L’impegno nell’ambito della didattica prevede il coinvolgimento costante degli studenti. Sia nella realizzazione dei progetti espositivi, sia in percorsi formativi di natura laboratoriale. Il MUACC ospita, inoltre, attività seminariali, conferenze per diffondere i risultati della ricerca scientifica e al contempo sostenere un dibattito aperto, plurale, inclusivo.