Le storie e le origini del banditismo sardo. L’opera di Antonio Pigliaru: considerata un capolavoro della letteratura del Novecento.
L’autore
Antonio Pigliaru fu autore di numerosi saggi di grande spessore, considerati ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per il dibattito sulla cultura sarda. Inediti continuano ad apparire ancora adesso. Dopo un iniziale approdo alla filosofia di Giovanni Gentile, soprattutto nelle prime, importanti opere, Considerazioni critiche su alcuni aspetti del personalismo comunitario e Persona umana ed ordinamento giuridico si avvicinò al personalismo storicista di Giuseppe Capograssi, di cui accolse anche, con un’interpretazione originale, la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano, (specie nel suo capolavoro di antropologia giuridica La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico). Tra i suoi numerosi contributi sono anche da ricordare: Meditazioni sul regime penitenziario italiano (1959); La piazza e lo Stato (1961); Promemoria sull’obiezione di coscienza (1968).
Le opere
È considerato uno dei più importanti antropologi giuridici italiani e uno dei maggiori studiosi della Sardegna (Scuola antropologica di Cagliari). A l’attività scientifica accompagnò un’intensa attività di “didattica popolare”, organizzando ad esempio numerosi corsi di educazione per adulti e lavoratori in vari luoghi dell’isola. La sua vocazione pedagogica emerge anche in “Scuola”, periodico con molti collaboratori, che esce nel 1954 e si rivolge ai maestri che si preparano al concorso magistrale. Venne eletto nel Comitato regionale della Sezione sarda dell’Associazione Italiana Bibliotecheper il triennio 1955-1958 e confermato nel 1958-1961.
Il banditismo in Sardegna
Uno dei capolavori della letteratura e della saggistica italiana del Novecento commentato dal giurista Paolo Carta e dall’economista Luigi Guiso intervistati da Giacomo Mameli. “Il banditismo in Sardegna, La vendetta barbaricina” di Antonio Pigliaru (Il Maestrale) fa emergere l’attualità del pensiero del grande studioso sardo che per lunghi anni ha insegnato all’università di Sassari. L’introduzione al volume venne affidata al professor Paolo Carta, sassarese, ordinario di Dottrine politiche all’Università di Trento, Perugia e alla Columbia University. “Ho tentato, per quanto possibile, di far risuonare ancora una volta la voce di Antonio Pigliaru, con parole, se non nuove, quanto meno ignote al lettore”.
Luigi Guiso
Luigi Guiso, bittese, a lungo dirigente alla Banca d’Italia, docente di Economia all’università di Chicago, all’Istituto universitario europeo di Fiesole e ora all’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza, ricorda anche esperienze personali vissute con l’autore e con la famiglia, rimarcando – con Paolo Carta – la necessità della pubblicazione del volume in inglese “per poterlo proporre all’attenzione della comunità scientifica internazionale”.