Martedì 23 dicembre, nel rispetto delle normative anticovid, nell’aula Magna dell’istituto Buccari Marconi, durante l’incontro anche la testimonianza di due giovanissime vittime di bullismo
Nell’ambito delle iniziative di contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo martedì 23 marzo 2021 dalle 10 nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore “Buccari—Marconi”, gli studenti di alcune classi del biennio, nel rispetto delle norme anticovid, parteciperanno a un incontro sul tema “Diamoci del Tu. Incontro/dibattito sui nuovi media, benedetti o maledetti? Reputazione digitale, bullismo e cyberbullismo profili giuridici e sociali”.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Alessandra Scanu, interverranno: – Gino Emanuele Melis avvocato del Foro di Cagliari e campione sportivo a livello nazionale di Karate; Nicola Pisu giornalista professionista e autore televisivo. Saranno presenti e racconteranno la loro esperienza di vita Martina Murenu, una ragazza ora maggiorenne che è stata vittima di bullismo per 10 anni; e anche Natascia Curreli, una 24enne bersagliata dai bulli a scuola e sbeffeggiata e derisa a lungo per il suo peso.
La generazione Z è la più colpita
Il convegno con gli studenti è finalizzato a fornire loro gli strumenti e le conoscenze sull’utilizzo dei nuovi media e delle nuove piattaforme digitali; sulla normativa per il bullismo e cyberbullismo, sulle responsabilità penali e civili del bullo; sulla culpa in vigilando e in educando dei genitori, sulla culpa in vigilando, in educando e in organizzando della Scuola; sulle conseguenze psicofisiche subite dalla vittima e sulle tutele previste dal nostro sistema giudiziario.
“Bullismo e cyberbullismo – spiegano Gian Luigi Pittau e Isa Brodu, docenti referenti delle attività per la prevenzione del cyberbullismo – sono le minacce più temute dagli adolescenti italiani, subito dopo violenze sessuali e droghe. Ma per i maschi nella fascia di età tra i 13 e i 15 anni il bullismo sale al secondo posto dopo le droghe. La violenza tra pari – online e non – è dunque una realtà quotidiana per la Generazione Z, secondo i risultati dell’Osservatorio Indifesa su violenza, discriminazioni e stereotipi di genere, bullismo, cyberbullismo e sexting di Terre des Hommes e ScuolaZoo diffusi in occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo a scuola e del Safer Internet Day. Ben il 60% degli oltre 8mila ragazzi e ragazze delle scuole secondarie in tutta Italia coinvolti dall’indagine ha affermato di aver assistito ad atti di bullismo e cyberbullismo”.