Il segno artistico di Manu Invisible impresso su una parete a Pimentel per sostenere la lotta contro il tumore ovarico
Vernici colorate e spray, tuta e maschera ispirata alla geometria e alla notte; il famoso street artist senza volto ha dato vita a un murale a tema tumore ovarico di 130 metri. Si trova lungo la parete della prima abitazione all’ingresso del piccolo centro della Trexenta.
Ha donato quest’ opera a Il Giardino di Lu, associazione fondata da Maria Fois, madre di Luena Mirai. La ragazza era la 37enne di Pimentel sconfitta da un tumore ovarico nel 2016. Dal 2017 il sodalizio è attivo in diverse iniziative, prima fra tutte la vendita dei tulipani volte al recupero di fondi per sostenere ricerca e attività di informazione su questo male che colpisce la popolazione femminile.
“L’opera rappresenta la femminilità in tutte le sue sfaccettature attraverso l’allegoria di una ballerina che dal suolo lentamente si alza e comincia a danzare”, spiega l’ artista. Le tre figure femminili, in gradazione nero-grigio, come fossero ombre, sono accompagnate da un susseguirsi di fiori dai colori vivacissimi e di alto valore simbolico. Sulle immagini campeggia la scritta colorata ‘cura’ “intesa nel suo senso più ampio – chiarisce l’autore – come prevenzione ma anche come consapevolezza e lotta alle dure prove che la vita spesso ci presenta”.
Davanti al murale ultimato si sono radunate duecento donne del paese in segno di partecipazione e solidarietà alla causa che rappresenta. Nei prossimi giorni l’artista pubblicherà sui social un breve video in cui documenterà la sua esperienza col Giardino di Lu. “Se vogliamo essere più concreti di un murale dobbiamo dare un contributo reale a un progetto cui non ci si dovrebbe stancare mai di far parte: questo è il lieto fine della mia opera”, conclude Manu Invisible.