C’è un filo conduttore tracciato da Dante Alighieri nella Divina Commedia e ritessuto oggi dal Fai Sardegna con l’iniziativa “Divina Sardegna”, un programma di visite guidate, approfondimenti e dibattiti, organizzati da aprile a settembre per celebrare i 700 anni dalla morte del sommo poeta
Un filo che lega gli angoli medioevali della Sardegna; dal castello dei Malaspina di Osilo alla casa di “Nin gentil”, Nino Visconti giudice di Gallura, a Tempio Pausania; fino al castello di Acquafredda a Siliqua, dimora del conte Ugolino Della Gherardesca. “Un percorso attraverso i luoghi di Dante nella nostra isola”. Lo definisce la presidente del Fai Sardegna, Monica Scanu, presentando l’iniziativa nella cornice della biblioteca comunale di Sassari; scelta non a caso per illustrare le tappe del progetto: la biblioteca ospitata nello storico Palazzo D’Usini custodisce una rara edizione quattrocentesca della Divina Commedia.
Si tratta di un libro con commenti di Cristoforo Landino, stampata a Firenze il 30 agosto 1481 da Niccolò di Lorenzo della diocesi di Breslavia, detto Nicolò tedesco o Nicolò della Magna. Il volume è un prezioso incunabolo, ossia un libro stampato con la tecnica dei caratteri mobili prima del 1501. L’edizione del sistema bibliotecario comunale è arricchita da due incisioni di Baccio Baldini su disegni di Sandro Botticelli; costituisce il secondo libro più antico con incisioni in rame.
Il 18 aprile comincia il percorso
Una perla nel programma “La Divina Sardegna”, che inaugurerà il percorso dantesco dell’isola il 18 aprile con la visita al castello dei Malaspina di Osilo. Fra i tanti appuntamenti che rievocheranno i collegamenti fra la Sardegna e la Divina Commedia, ci sarà il 3 luglio la visita alla casa del giudice Nino Visconti, con cui Dante era in contatto, il 17 luglio due incontri notturni “a riveder le stelle”: uno alla Batteria militare Talmone, rifugio marino a Porto Rafael, di fronte all’arcipelago della Maddalena; l’altro alle Saline Conti Vecchi, ad Assemini. Altri appuntamenti da sottolineare sono il castello di Acquafredda a Siliqua, costruito dal conte Ugolino, il castello di Posada e il castello dei Malaspina sul colle di Serravalle, a Bosa.