Ora è ufficiale: il dibattito sul testo unico che porta a sei le Province e a due le Città metropolitane proseguirà in Consiglio regionale martedì 30 marzo. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione terminata poco fa.
Il via libera definitivo potrebbe arrivare il giorno stesso, considerato che mancano solo tre articoli da esaminare.
Sono servite, dunque, le interlocuzioni dei giorni scorsi tra il presidente della Regione Christian Solinas e Fratelli d’Italia; in merito al nodo che aveva paralizzato i lavori per giorni, ovvero il futuro della Città metropolitana di Cagliari che passerà da 17 a 71 Comuni. Il governatore era per il commissariamento, FdI per lasciare la gestione della transizione nelle mani dell’attuale sindaco metropolitano Paolo Truzzu. I due fronti stanno per raggiungere un accordo su una soluzione che sta nel mezzo; sì a un commissario con deleghe specifiche che riguarderebbero però solo i 54 Comuni che entreranno nell’ente modificato; ma sindaco metropolitano rimarrebbe comunque il primo cittadino di Cagliari.
All’ordine del giorno in Aula anche il disegno di legge 107 sulla riorganizzazione degli staff della presidenza della Regione e degli assessorati; e, fa sapere l’ufficio stampa del Consiglio, il documento n. 7 sull’attivazione del laboratorio di emodinamica presso il presidio ospedaliero di Lanusei; che comprende la richiesta di interpretazione autentica della riorganizzazione della reste ospedaliera approvata dall’Aula il 25 ottobre 2017.
Sempre martedì, ma in mattinata (anche se c’è chi chiede di anticipare a lunedì), è in programma un vertice delle forze politiche del centrodestra alla presenza del governatore Solinas. Si discuterà ovviamente di riforma degli Enti locali, ma anche di gestione della sanità, come espressamente richiesto dal leader dell’Udc Giorgio Oppi.
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