È stato pubblicato il rapporto “Piccole scuole in Italia: identificazione, mappatura e analisi dei territori”, frutto del lavoro svolto dal gruppo di ricerca Indire sull’innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) per la Scuola.
Il rapporto fornisce per la prima volta un quadro completo sul fenomeno delle piccole scuole nel nostro Paese, definendo in modo approfondito il loro numero, la distribuzione sul territorio e i contesti nei quali operano. Inoltre, sono stati individuati cluster omogenei per caratteristiche geografiche, demografiche e socio-economiche.
Le piccole scuole rappresentano una parte importante della popolazione scolastica del nostro Paese. In Italia, sono 8.848, di cui 7.204 primarie e 1.644 secondarie di primo grado. Rappresentano oltre il 45% delle scuole primarie italiane e oltre il 21% delle scuole secondarie di primo grado.
Le regioni dove si registra un maggior numero di piccole scuole sono: Campania, Lombardia, Piemonte e Calabria. Le piccole scuole non sono soltanto quelle delle isole minori, dei luoghi remoti e isolati, ma si trovano anche nei centri urbani, nei comuni di cintura e nelle zone marginali fra città e campagna, molto diffuse sul nostro territorio nazionale. Sono luoghi con storia, identità culturali e contesti socioeconomici diversificati. Per questo, il rapporto fra istituzioni, scuola e cittadinanza può variare molto in base alle loro realtà specifiche.
La ricerca ha individuato quattro raggruppamenti di contesti territoriali con caratteristiche omogenee.
Territori più isolati
Il primo cluster rappresenta i territori più isolati, periferici e marginali, situati prevalentemente al sud. Sono presenti soprattutto comuni situati in montagna, con una densità abitativa molto bassa, che registrano difficoltà nei trasporti e nelle connessioni di rete. Questo cluster vede il minor numero di comuni (21,7%) e di alunni in piccole scuole (14,4%).
Aree interne del Paese
Il secondo rappresenta territori piuttosto isolati, localizzati nelle aree interne del Paese, ma con la presenza di un certo tessuto socioeconomico. I comuni sono prevalentemente collinari e montani, con un grado di urbanizzazione medio/basso. Sono presenti prevalentemente in Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania e Calabria. Presenta il maggior numero di comuni (32,1%) fra i cluster, il 28,6% delle piccole scuole e il 25,9% degli alunni.
Migliori condizioni socio-economiche
Il terzo raggruppamento è formato da territori con le migliori condizioni socioeconomiche, collocati soprattutto nel nord Italia. È formato in prevalenza da comuni di cintura e in misura minore da comuni polo, con un grado di urbanizzazione media. Spesso sono collocati in pianura e collina. In questa sezione vengono messe la maggior parte sia di piccole scuole (33,9%) sia di alunni (42,9%) che le frequentano. Pertanto vi sono concentrate molte delle “grandi piccole scuole”.
Territori fortemente connessi
Infine, il quarto raggruppamento rappresenta territori fortemente connessi con il tessuto economico e sociale, con buoni indici socioeconomici, collocati soprattutto nelle zone pianeggianti e collinari del nord Italia, Piemonte in particolare. Sono prevalentemente comuni di cintura, ma scarsamente popolati e rurali che talvolta presentano criticità nei trasporti e nelle connessioni a banda larga. Fra i cluster è quello con il minor numero di piccole scuole (16,6%) e di alunni (16,8%) dopo il primo cluster, e il 22% dei comuni.
La mappatura è stata svolta dai ricercatori Indire per i contesti territoriali delle piccole scuole. Si pone sia come punto di partenza per ulteriori lavori di ricerca in questo ambito e sul sistema scolastico italiano in generale, sia come strumento a supporto di una governance educativa attenta a pianificare azioni mirate sui diversi contesti territoriali e scolastici. Il rapporto fornisce inoltre utili informazioni a coloro che si occupano di rilancio dei territori. Infatti le piccole scuole rappresentano a tutti gli effetti presidi culturale fondamentali per ogni comunità.