Cosa succede quando una persona si vaccina? Succede che il vaccino addestra e prepara i linfociti B e linfociti T del nostro organismo ad affrontare il virus vero
Quando il coronavirus vero penetra all’interno del nostro organismo si trova già di fronte questi linfociti pronti ad aggredirlo e ad ucciderlo. Così, in breve tempo – poche ore o al massimo pochi giorni – tutte le copie del virus vengono eliminate; qui noi non sviluppiamo alcuna malattia o solo sintomi lievissimi. Insomma chi è vaccinato può ancora infettare gli altri, anche se per un tempo brevissimo.
Chi è vaccinato contro il Covid è contagioso, cioè può trasmettere lo stesso il virus? In altre parole, anche chi è vaccinato deve portare la mascherina, che come è noto blocca la diffusione del virus; oppure deve restare confinato a casa qualora sia entrato in contatto con qualcuno positivo?
La risposta è sì: anche chi è vaccinato può essere contagioso, cioè può trasmettere il virus, seppure per un periodo di tempo molto più breve rispetto a un non vaccinato. Per capire perché ciò possa accadere bisogna spiegare il meccanismo di azione del coronavirus.
Come entra il coronavirus dentro l’essere umano
Il Sars-Cov-2 entra nel nostro organismo per via aerea attraverso il naso e la bocca, arriva nei polmoni e qui, attraverso la sua proteina spike (spina) si lega ai recettori ACE-2 sulla membrana delle cellule dei nostri alveoli polmonari, penetra dentro di esse, si replica generando nuove copie del virus che riempiono la cellula fino a farla scoppiare, poi i nuovi virus prodotti invadono le cellule vicine, e così via, distruggendo a poco a poco le pareti degli alveoli.
Questo danno cellulare progressivo richiama nei polmoni un gran numero di cellule immunitarie – mastociti, granulociti, macrofagi, ecc – che cominciano a secernere sostanze chiamate citochine, le quali attirano in loco altre cellule immunitarie che fagocitano cellule morte e virus, e che rilasciano altre citochine le quali richiamano altre cellule, e così via.