Nell’Isola un percorso di “educazione alla visione” a cura del CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con la Casa dello Spettatore
Al via un nuovo ciclo di incontri rivolti ad insegnanti e operatori culturali, per approfondire il rapporto fra teatro e scuola e il “mistero” della comicità. Per il momento su Zoom, in attesa di poter riprendere le attività in presenza. S’intitola “Il Fogarone” il progetto diretto da Giorgio Testa e inserito nella programmazione di Legger_ezza 2021. Indaga le potenzialità e le modalità di interazione tra le arti sceniche e il mondo dell’istruzione; «come nell’antico rito di “su Comariu”, il teatro e la scuola saltano idealmente il fuoco. Si tengono per mano con la promessa di sostenersi e rispettarsi reciprocamente».
La magia del teatro si confronta con la complessità dell’adolescenza e con lo sguardo puro dell’infanzia attraverso gli strumenti della didattica; un’arte antica alle origini della cultura occidentale. La scuola è spesso il primo intermediario, accanto alla famiglia; dell’incontro dei giovani e giovanissimi con lo stupore e la meraviglia davanti al gioco della finzione che mette a nudo la verità. L’incanto delle parole, dei suoni e delle immagini, il fascino della visione conducono i piccoli; ma anche i ragazzi (così come gli adulti) nel regno del fantastico e del simbolico.
Il rapporto importante fra studenti e teatro
L’iniziazione al “rito” del teatro è un momento prezioso e delicato. Può diventare la scintilla per un innamoramento, quasi un rito di passaggio verso la consapevolezza e la capacità di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. La fruizione di uno spettacolo e ancor più l’interpretazione di un personaggio; un diretto “corpo a corpo” con un testo che si materializza sulla scena. Appartengono a una dimensione esperienziale, in cui sono coinvolti i sensi e la ragione. La potenza espressiva delle arti della scena amplifica il messaggio e il linguaggio simbolico del teatro permette di rappresentare e dunque affrontare l’indicibile; il teatro nella polis come nella società contemporanea è il luogo del confronto e del dibattito sui temi scottanti e cruciali per la comunità.
«Un aspetto di grandissima importanza dell’attività di spettacolo dal vivo, e in particolare del teatro, è rappresentato dal rapporto che con esso hanno gli studenti a volte come spettatori, grazie alla mediazione dell’insegnante, e a volte come attori, nell’esperienza del fare teatro che la scuola offre loro» sottolinea nella presentazione Giorgio Testa, psicologo dell’età evolutiva e operatore teatrale, tra i massimi esperti sul rapporto fra educazione e teatro, che oggi attraverso la Casa dello Spettatore di Roma promuove percorsi di formazione del pubblico di ogni età.