Più di una persona su due presenta sintomi e/o segni di patologie venoso–linfatiche. L’esempio più comune sono gambe gonfie, pesanti o doloranti. Nonostante questo meno del 50% dei pazienti riceve una diagnosi negli stadi precoci della malattia.
Questo uno dei motivi per cui Venous-lymphatic World International Network foundation (v-Win) – organizzazione no profit internazionale per l’educazione in campo venoso e linfatico – ha realizzato un progetto internazionale di consapevolezza pubblica. Il progetto è finalizzato a incrementare l’attenzione sanitaria sul tema delle patologie venose e linfatiche degli arti inferiori. L’occasione è la settimana del 5-11 aprile, dedicata alla salute e, in particolare, il 7 aprile, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità come “giorno mondiale della salute”.
Il progetto Vein Week – informa una nota – si svilupperà durante la settimana della salute, connettendo esperti, pazienti e pubblico di tutto il mondo. Un software dedicato è stato reso gratuitamente disponibile a tutti i professionisti della salute e alle associazioni di pazienti desiderosi di aggiungere contenuti educazionali. Più di 150 iniziative sono già state ad oggi programmate.
“La trombosi venosa rappresenta una delle prime cause di morte prevenibile. Il linfedema è considerato un’epidemia nascosta. Il dolore pelvico potenzialmente associato a reflussi venosi è più frequente dell’asma e del mal di schiena.”, riferisce Sergio Gianesini, chirurgo e presidente della v-Win Foundation. Inoltre sottolinea l’importanza della gestione venosa della popolazione soprattutto in epoca Covid. In questo periodo le complicanze trombotiche rappresentano una delle sfide cliniche maggiori da affrontare.
La fondazione
La fondazione ha sede in Italia e rappresenta il centro nevralgico per attività su scala mondiale. Essa coinvolge il mondo accademico in congressi internazionali. Inoltre sviluppa progetti sportivi ed educazionali, quali il progetto Game Over to Leg Failure e offre diverse iniziative educazionali, consultabili sul sito. Quest’anno a sostenere l’iniziativa, quale unica pharma italiana tra i supporters, ci sarà Alfasigma. L’appoggio incondizionato dell’azienda ha permesso la realizzazione di un software di geo-calendarizzazione. Questo mostra su una mappa interattiva gli eventi sviluppati e caricati autonomamente da esperti vascolari provenienti da tutto il mondo. “Tutti i continenti partecipano caricando su un sito dedicato eventi scientifici, educazionali e sociali, secondo un calendario condiviso. Sono coinvolte le più importanti società scientifiche del settore.”, aggiunge Gianesini. La pagina web connessa al software di geo-calendarizzazione rimarrà attiva anche dopo la Vein Week.
“Il valore aggiunto che Alfasigma dà all’importante appuntamento della Vein Week è quello di permettere la condivisione a livello globale di iniziative locali. – spiega Federico Riccardini di Alfasigma-. Più di 200 eventi sono stati già autonomamente caricati da tutte le parti del mondo. Ognuno di questi può essere personalizzato con video, interviste e altri contenuti di presentazione”. A guidare questa iniziativa di sostegno è la volontà di investire in un software digitale a sostegno della salute. Questo è solo uno dei numerosi tasselli del processo di digital transformation della multinazionale farmaceutica.
“Una campagna dedicata incentrata sull’aumento della consapevolezza del disturbo venoso e linfatico, oltre alla sua associazione con la complicanza durante la pandemia da Covid-19, è fondamentale per la cura di coloro che hanno sofferto della malattia”, conclude Willy Chi, fondatore e membro del board della v-WIN Foundation.