International Fact Checking Day: il pericolo delle notizie bugiarde. Allontanarsi dalle notizie false e alla disinformazione
L’International Fact Checking Day
L’International Fact Checking Day, che ha nel 2 aprile una sua giornata di elezione, non a caso segue il primo aprile, quello del “pesce d’aprile” che spinge intere comunità di burloni a prendersi gioco di amici e parenti per poi dichiarare che è stato solamente uno scherzo. Ma le fake news, le notizie bugiarde diffuse da media poco affidabili e da siti web inattendibili. Ma il 2 aprile deve servire solo a ricordare che ogni giorno l’attenzione deve restare alta e allo stesso tempo consente di fare un bilancio sugli ultimi dodici mesi di informazione in uno dei momenti storici più complessi degli ultimi cento anni anche per le notizie che riguardano la pandemia
Il Parlamento
Il 2 aprile, in occasione della Giornata internazionale del fact-checking, il Parlamento contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli della disinformazione, non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la democrazia.
Il lato oscuro della pandemia
Mentre molte persone combattono giorno e notte per salvare vite umane dal coronavirus, le organizzazioni sanitarie e i verificatori di notizie hanno scoperto un altro lato oscuro della pandemia: organizzazioni e individui che sfruttano la crisi per manipolazioni politiche o commerciali, invece di sostenere coloro che salvano vite umane.
Le istituzioni dell’UE
Le istituzioni dell’UE hanno ripetutamente messo in guardia dai rischi legati ai tentativi di disinformazione e alle truffe. Per sostenere informazioni fattuali e affidabili, è stata creata una pagina comune dell’UE sulla risposta dell’Europa al virus. La pagina sfata inoltre i miti più comuni relativi al Covid-19.
Le affermazioni false
Secondo un rapporto della taskforce anti-disinformazione EUvsDisinfo del SEAE , alcune false affermazioni provengono da attori vicini alla destra alternativa statunitense, alla Cina e alla Russia. In questi casi, l’obiettivo è politico, per minare l’Unione Europea o per creare cambiamenti politici.