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“Space for Children”: gioco interattivo per i bambini durante la pandemia

Finalmente è atterrato sul suolo terrestre e adesso è pronto ad accompagnare i bambini nelle mille avventure che li aiuteranno a crescere e ad affrontare con serenità e coraggio le difficoltà di ogni giorno.

Spacy è il protagonista di Space for Children, la app interattiva pensata proprio per aiutare i bambini a destreggiarsi in un momento storico particolarmente complesso e stressante come quello della pandemia.  Viene offerto il supporto di un “eroe anti-Covid”, messaggero di speranza, positività e leggerezza.

A partire dal 4 aprile, i giochi che vedono Spacy personaggio chiave insieme agli utenti che vorranno prendere parte alle sue storie, saranno disponibili gratuitamente (per i primi 6 mesi) attraverso l’app.
L’app sarà scaricabile fino al prossimo settembre, su smartphone e tablet, sia Apple che Android.

Space for Children, è un originale esperimento di iper-interattività in grado di rivoluzionare l’esperienza del gioco e aprire nuovi sentieri di supporto per i più giovani.
Il gioco è finanziato dall’ESA, Agenzia Spaziale Europea, con il supporto dell’Agenzia spaziale Italiana (Asi), in accordo con il Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione e con la Presidenza del Consiglio.I l progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto scientifico pediatrico IRCCS Giannina Gaslini insieme a Hypex, startup specializzata nella Realtà Interattiva. 

Funzione didattica e scopo scientifico

Avrà una funzione didattica e uno scopo scientifico.  La finalità istruttiva sta tutta nelle sceneggiature. I bambini potranno interagire con le storie per vivere con serenità l’attuale situazione di emergenza. Potranno allo stesso tempo sperimentare i comportamenti corretti. La finalità scientifica invece parte da uno studio elaborato dai ricercatori del Gaslini. Esso aveva già evidenziato una serie di problematiche psicologiche causate dal lockdown sui minori. Tra queste possiamo identificare irritabilità, difficoltà di addormentamento, risvegli notturni, inquietudine o ansia da separazione.

Con il gioco Space for Children, le modalità di interazione e le scelte effettuate dai bambini durante il gioco (raccolte in modo anonimo per il diritto alla privacy) verranno elaborate dai medici, dagli psicologi e dai ricercatori dell’istituto genovese. L’obiettivo è quello di rendere pubblica, a tutta la comunità scientifica e al termine della fase di sperimentazione, una nuova ricerca aggiornata sugli effetti e sulle conseguenze psicologiche che questa pandemia sta provocando sui bambini.

“In Space for Children – dichiara la dottoressa Silvia Scelsi, responsabile del D.I.P.S dell’Ospedale Gaslini – abbiamo messo tutta la nostra esperienza. Sarà estremamente importante per noi valutare se ci siano stati cambiamenti negli stati d’animo e nelle percezioni del virus da parte dei più piccoli. E anche testare nuovi strumenti di interazione e di ingaggio digitali, a scopo educativo e terapeutico”.
 

Cos’è Space for Children?

Ma che cos’è esattamente Space for Children? E’ una mini sit-com fanta-comedy, composta anche da quiz e giochi da risolvere. Grazie a Hypex, il giocatore vivrà un’esperienza video live-action inedita, immersiva e coinvolgente. A differenza dalla realtà aumentata (AR) e dalla realtà virtuale (VR) permetterà al bambino di entrare nella storia e in luoghi reali, controllando situazioni e attori reali.
 
“Il carattere ludico-formativo del progetto non è una novità. – spiega Riccardo Boccuzzi, founder e amministratore delegato di Hypex, nonché anima del progetto. – Il gaming è ormai connotato quasi obbligatorio per parlare al target dei giovanissimi. Interagire con attori in carne e ossa è invece sicuramente una novità. La fortissima empatia che si crea con Spacy nasce come reale necessità per esorcizzare una sorta di tabù sul Coronavirus. O meglio sugli aspetti più critici che il virus ha messo in scena con il suo arrivo nella vita dei bambini. Se vogliamo ad esempio parlare del tanto temuto tampone senza spaventare i più piccoli, lo facciamo con i due occhioni dolcissimi di Spacy in una piattaforma spaziale. Si tratta di addolcire il racconto con una musica disneyana durante il gioco della campana”.

Quattro cortometraggi

L’esperienza complessiva dell’app è costituita da quattro cortometraggi. Ognuno di essi ha un protagonista diverso: due femmine e due maschi. Essi corrispondono per età alle due fasce di utenza immaginata dai creator (CHILDREN, fra i 7 e i 9 anni, e la KIDS, tra i 10 e i 12).

I giovani utenti potranno cambiare gli sviluppi della trama, decidere le azioni che il protagonista dovrà compiere o scegliere la risposta che dovrà dare.
Il software brevettato Hypex consentirà di trasformare gli input ricevuti attraverso gli smartphone e tablet in istruzioni che determineranno l’evoluzione del videoclip.

Il risultato è che ogni attore agirà sullo schermo in modi diversi e l’evoluzione narrativa si adatterà alle scelte fatte.
La sceneggiatura, semplice ma perfettamente mirata, è stata elaborata insieme a pediatri e psicologi infantili del Gaslini. Questo per studiare nel dettaglio gli spunti di indagine e gli aspetti psicoeducativi da introdurre nella storia. Dal “modus interagendi” si possono poi trarre informazioni utili a definire un quadro psicologico generale delle nostre piccole generazioni.
 
Space for Children è una nuova forma di  quello che viene chiamato Scientific Edutainment (Educational Entertainment). Il gioco parla ai giovanissimi nella loro lingua ed è in grado di veicolare nozioni di valore educativo. Allo stesso tempo si raccolgono informazioni sui fruitori, dal livello di apprendimento agli stati d’animo.

About Barbara Mancosu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo

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