Fuori dalla Champions – col rimpianto di alcune partite gettate alle ortiche e i problemi sanitari che l’hanno frenata sul più bello – la Dinamo ha perso.
Il Dinamo cerca ora la sua forma migliore. Si è trattato della penultima sfida continentale della stagione, che è stata affrontata dai biancoblu come uno step verso la condizione migliore. Dunque, ieri sera al PalaSerradimigni si sono imposti i cechi del Nymburk per 73-91. Ma coach Gianmarco Pozzecco e i suoi ragazzi recriminano di più per la gara d’andata, finita col rocambolesco 90-89 per i padroni di casa. Oltre che qualche contagio da Covid-19 riscontrato in casa Dinamo al rientro dalla Repubblica Ceca.
Il Nymburk ha condotto le danze dall’inizio alla fine e sul match c’è poco altro da aggiungere: lo staff tecnico ha deciso anche in questa occasione di operare poco turnover e di utilizzare un avversario così sfidante come banco di prova. Cioè una prova per una Dinamo in cerca di sé stessa. Ovvero dopo lo stop causato dalla positività di alcuni giocatori al coronavirus e gli infortuni, che nell’ultimo mese hanno costretto il Banco a cambiare assetto e gerarchie.
“Avremmo meritato di vincere la partita giocata in casa loro un mese fa e non questa“, è il commento di Pozzecco. “Siamo arrivati con un solo allenamento sulle gambe, ci siamo ritrovati in palestra solo il giorno prima del match“, prosegue. “Questa partita non conta, arriviamo da un periodo difficile con tante assenze e lo stop per il Covid. Dobbiamo usare questa settimana per recuperare energie“. Avverte così il coach, che intravede la fine del tunnel dopo un tour de force di 5 partite in meno di due settimane. Oltre che l’ultimo impegno europeo da onorare tra meno di 48 ore: infatti, giovedì alle 18.30 nell’impianto di piazzale Segni andrà in scena la sfida con i tedeschi del Brose Bamberg.