Musica, arti visive ed eventi nell’estate oristanese. E’ in fase di allestimento il cartellone del festival Dromos di Fordongianus, che per la 23esima edizione sceglie l’emblematico titolo “Lucciole”.
“Le lucciole per Dromos saranno ‘immagini polisemiche e metaforiche”. Si presenta così Anna Rita Punzo, curatrice della sezione arti visive del festival oristanese. “Lucciole ‘vittime dell’inquinamento’ in cui confluiscono idee, virtù ed esistenze animate dal coraggio, dalla capacità di non arrendersi, di restare e perseverare nonostante tutto”.
Un concerto “recuperato”
Il programma verrà definito a breve ma sul versante musicale è già previsto per l’ 8 agosto il recupero del concerto di Niccolò Fabi a Fordongianus, rimandato l’anno scorso per le restrizioni legate alla pandemia (biglietti in prevendita su Boxol.it, mentre restano validi per la nuova data i tagliandi già acquistati per quella rinviata). Il Museo Civico di San Vero Milis ospita invece una mostra collettiva curata da Anna Rita Punzo e dal critico d’arte Ivo Serafino Fenu: una riflessione a più voci sull’evocativa e polisemica immagine delle lucciole, un percorso impreziosito da performance e attività e da una esposizione di foto.
Un’innovativa misura anti-Covid
Sul fronte delle misure anti-Covid, Dromos adotterà Sanyphone. Si tratta di un innovativo e inedito dispositivo di sanificazione di set e microfoni a tecnologia UV-C. Questa radiazione ultravioletta a onda corta, ha un alto potere germicida su batteri e virus. L’ha ideato e prodotto la Sanycar, azienda oristanese specializzata nelle soluzioni per la disinfezione profonda di aria e superfici. La tecnologia si fonda su UV germicidi (migliore startup italiana al Gitex 2020 – Future Stars, la fiera internazionale dell’innovazione tecnologica dello scorso dicembre a Dubai), che si iscrive così nel novero dei partner che sostengono il festival oristanese.