Coronavirus nel Lazio, si allarga il focolaio di Fiumicino: fra i positivi anche un cliente dei ristoranti da cui è partito il contagio
I controlli sui voli
L’assessore D’Amato chiede anche maggiori controlli sui voli internazionali: «Troppi casi dal Bangladesh». Intanto l’aeroporto Leonardo da Vinci e lo scalo di Ciampino ottengono, primi al mondo, la certificazione Biosafety Trust.Si allarga il focolaio dei contagi a Fiumicino. Legato al caso iniziale un dipendente di un ristorante nel centro della cittadina sul litorale laziale risultato positivo qualche giorno fa, il cluster non è ancora chiuso. L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ieri aveva parlato di situazione «sotto controllo». Lo ripete anche oggi mentre comunica il dato di 4 nuovi contagiati nella Asl Rm3. Questo di cui fa parte il comune che ospita l’aeroporto Leonardo Da Vinci dopo l’esito dell’indagine epidemiologica per il focolaio in questione che sarebbe comunque «circoscritto».
I contatti
In tutto finora i contagiati collegati a due locali, un ristoranti e un chiosco bar, sono 12. Per quanto riguarda gli ultimi 4 individuati «si tratta di un dipendente del ristorante Indispensa; due conviventi del dipendente del Bangladesh e un cliente intercettato al drive-in di Casal Bernocchi dove sono stati eseguiti oltre 1.300 tamponi» specifica D’Amato. Rinnovando il ringraziamento «agli operatori della Asl che stanno svolgendo un lavoro straordinario ininterrottamente per circoscrivere la diffusione del virus»
I dati regionali
Sabato scorso l’Unità di crisi Covid-19 della Regione aveva comunicato «la chiusura di un secondo ristorante a Fiumicino a causa della positività del titolare di entrambi i locali, dei 400 tamponi eseguiti al drive-in di Casal Bernocchi, 8 sono risultati positivi: 2 titolari del locale 2 dipendenti e 4 conviventi del paziente del Bangladesh ricoverato allo Spallanzani». Ieri, domenica 28 giugno; invece non erano stati registrati contagi collegati. In tutta la regione il numero dei casi rimane comunque basso: 9 i positivi in tutto, di cui 4 a Roma città, 4 all’ aeroporto di Fiumicino uno a Frosinone proveniente da accesso al Pronto soccorso.
Controlli sui voli
«È necessario aumentare i controlli sui voli internazionali, nelle ultime settimane abbiamo avuto troppi casi dal Bangladesh» aggiunge l’assessore. Ricordando «nella Asl Roma 2 un caso positivo di rientro dal Bangladesh” per il quale sono entrate in vigore «le procedure di contact tracing internazionale». Proprio stamattina AdR ha comunicato che «gli scali di Fiumicino e Ciampino hanno ottenuto un nuovo riconoscimento importante». «Si tratta della certificazione Biosafety Trust – si legge nella nota – rilasciata dall’organismo di certificazione RINA SERVICES relativa alla corretta applicazione del sistema di prevenzione del contagio dovuto alle infezioni da agenti biologici e gli scali romani sono i primi al mondo a riceverla».