Gli incontri a scuola tra chef, ristoratori e food blogger da metà aprile e una rassegna culinaria a maggio precedono il Festival Cul-TURE d’@mare che si inaugura quest’anno il 22 e 23 giugno a Calasetta (Sud Sardegna), con 30 esperti di lingua, antropologia, storia, isole, Mediterraneo, filosofia, libri, navigazione, gastronomia, viaggi.
Dal 16 aprile, al centro del festival CulTURE d’@mare ci sarà l’epopea dei liguri che nel 1541 vennero mandati da Genova-Pegli sull’isola di Tabarka, in Tunisia, per pescare corallo. Lì rimasero due secoli. Poi si distribuirono tra le isole di Nueva Tabarca (in Spagna), di San Pietro e di Sant’Antioco. Queste ultime due sono in Sardegna, dove nel Settecento fondarono rispettivamente i paesi di Carloforte e Calasetta. Oggi si fanno chiamare “tabarchini” e grazie anche all’archivio digitale Ràixe (radici, www.raixe.it) stanno valorizzando una cultura unica nel Mediterraneo.
Dal 16 aprile
La cucina, soprattutto, tiene unite le varie comunità ed è anche il filo conduttore del prologo di Cul-TURE d’@amare.
Dal 16 aprile gli allievi dell’Istituto alberghiero Ipia di Sant’Antioco potranno confrontarsi in classe con chef del calibro di Luigi Pomata (già docente all’Etoile di Sottomarina -Venezia- tra le scuole di cucina per professionisti più importanti d’Italia; noto al grande pubblico per aver partecipato alle trasmissioni “La prova del Cuoco”, “La cucina del Gambero Rosso” e “Alice”. Vincitore del campionato mondiale Bocuse d’Or e del Cous cous festival), cuochi come Graziella Cipollina & Graziano Serrenti (del ristorante Ca’ Taborka) e Donatello Maccioni, ristoratore de La Perla di Calasetta.
Il 30 aprile
Il 30 aprile ci sarà Luigi Pomata, carlofortino che oggi gestisce tre locali a Cagliari. Pomata porterà in classe la sua arte nelle preparazioni e presentazioni e la sua filosofia legata ai prodotti locali da intepretare con il massimo della fantasia.
Il cascà (cous cous vegetariano alla carlofortina), il pilau (la sua versione calasettana) e il belu di tonno (lo stomaco) saranno al centro delle lezioni dei tre cuochi. Già dai primi incontri hanno emozionato insegnanti e allievi.
Saranno preceduti da tre noti food blogger sardi, con circa 170 mila follower:
Ch_ecco (Francesco Pruneddu) che si definisce “appassionato d’arte ai fornelli”; Nicoletta Palmas di Bread&butter e Vannisa Biggio con le sue ricette tabarchine doc sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Si parlerà di focaccia genovese e della farinata a base di ceci; e soprattutto dell’importanza dello storytelling anche in cucina, delle immagini e dei social, di come scattare foto o realizzare video.
A maggio
A maggio 7 instant doc su questa esperienza. Inoltre una web serie di 6 puntate sulla rassegna culinaria per inventare il piatto Raixe, ispirato alle ricette della tradizione tabarchina. Si potranno vedere su Eja Tv e sulle piattaforme di Cul-TURE d’@amare.
22 e 23 giugno
Il 22 e 23 giugno il Festival online di Cul-TURE d’@amare si dividerà in tre fili: rosso per la storia e la memoria; blu per il viaggio e la scoperta;
giallo per le relazioni e la continua conoscenza.
Comprende un convegno, presentazioni letterarie e conferenze.
Tra i relatori più famosi: la psicologa, coach e scrittrice Selene Calloni Williams, la giornalista e scrittrice Tiziana Alterio, il linguista Fiorenzo Toso, dell’Università di Sassari, l’archeologa ed ex docente di lingue in Tunisia Monique Longerstay, la travel journalist Silvia Ugolotti, il critico d’arte e direttore del MACC Efisio Carbone, l’antropologo Carlo Felice Tiragallo dell’università di Cagliari. Ma non mancheranno maestri d’ascia dalla Spagna e storici da Genova.
A fine luglio è previsto l’incontro con il comandante della spedizione nautica, scientifica e culturale Progetto Mediterranea, ideata dallo scrittore e marinaio Simone Perotti, che ha appena avviato una collaborazione con l’Ispra per la salvaguardia del mare.