Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro virtuale, voluto da Women for Oncology – Italy che ha visto la partecipazione di oltre 40 oncologhe italiane.
Sono già cinque anni che Women for Oncology opera attivamente in Italia ed è arrivato il momento di costituire dei gruppi regionali. In questo modo si vuole coinvolgere le donne oncologhe, grazie allo scambio di best practice. Ciò analizzando le singole criticità, in modo da poter trovare rapidamente delle soluzioni coinvolgendo le Istituzioni locali e nazionali.
Inoltre, si istituirà un gruppo di giovani oncologhe che proporranno le istanze delle giovani donne che si avvicinano alla professione di oncologhe.
Durante il meeting, grazie alla Presidente onoraria Marina Garassino, l’Università di Chicago ha riportato l’esperienza per la lotta al gender gap. Questa è un’università che si è sempre impegnata a colmare il divario di genere, istituendo laboratori di genere.
Il lavoro portato avanti in questi anni da Women for Oncology – Italy è sicuramente stato significativo per il mondo delle professioniste dell’oncologia. Durante il meeting, è stato riconosciuto come partecipare agli incontri sia stato importante per la crescita professionale, anche grazie ai legami che si sono creati. Le novità emerse da questo ultimo incontro, che spaziano dal locale all’internazionale, saranno un’ulteriore spinta per consolidarsi e crescersi per il futuro dell’oncologia femminile italiana.
L’intervista
“La pandemia ha chiaramente dimostrato come vi siano variabilità regionali nell’organizzazione sanitaria e come queste possano ripercuotersi sui professionisti, in particolare sulle donne. Per poter agire più approfonditamente sul territorio è nostra intenzione creare dei gruppi di oncologhe attive a livello regionale”. Sottolinea Rossana Berardi –: “Un’altra esigenza è quella di formare e favorire relazioni e crescita professionale delle colleghe all’inizio del loro percorso di carriera. Per questo creeremo un gruppo di giovani che possano intercettare i bisogni specifici al fine di poterle aiutare”