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Una due giorni online dedicata al progetto “lingue minori e turismo”. Appuntamento venerdì 16 aprile e sabato 17 Aprile con il convegno internazionale organizzato dall’Università di Sassari.
Il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali di Sassari organizza il convegno internazionale online dal titolo “Lingue minori e turismo” promosso da un gruppo di ricerca dell’Università di Sassari e finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna e dalla Regione Autonoma.
Lo scopo della ricerca è quello di fare il punto sull’importanza dei patrimoni linguistici locali come elemento di attrazione per i visitatori dei territori. In particolare la ricerca si rivolge a coloro che sono interessati a esperienze di conoscenza diretta con la cultura e le tradizioni dei luoghi. Più in generale il rapporto tra turismo e lingue minoritarie si rivela complesso. Infatti, la presenza massiccia di ospiti stagionali può essere intesa come un fattore di destabilizzazione per le culture tradizionali. D’altro canto, è innegabile che esse sono tra gli elementi che attraggono maggiormente il visitatore, soprattutto quello sensibile al tema della loro promozione e valorizzazione.
Il convegno intende quindi analizzare in dettaglio questo tipo di dinamiche tra la lingua e il turismo. Saranno presenti differenti contributi di studiosi provenienti da diversi paesi europei. Il tema più generale del convegno è il rapporto che esiste tra usi linguistici e attività turistica, analizzato sotto diversi aspetti: si spazia dalla letteratura di viaggio alle forme della comunicazione. E ancora alla promozione internazionale delle località di vacanza, dal valore dell’uso delle lingue minoritarie come elemento che accredita, attraverso la loro denominazione, la genuità dei prodotti fino al rilievo che esse assumono nel paesaggio linguistico (linguistic landscape) come elemento di attrazione e di “curiosità” per i visitatori. Tra i partecipanti Micaela Rossi dall’Università di Genova, Giovanni Tallarico, docente dell’Università di Verona, e Nicla Mercurio, dottoranda presso l’Università di Napoli.
Giovanni tallariCoNicla MerCurio
