Vaccino Janssen: USA impongono stop in attesa di verifiche

Janssen, il vaccino statunitense di Johnson & Johnson, momentaneamente sospeso negli USA. Bloccato anche l’invio in Europa, che ne attendeva 200 milioni di dosi entro il 2021.

L’Ema e l’Aifa lo avevano approvato rispettivamente l’11 e il 12 marzo 2021. Il vaccino Janssen, figlio della casa farmaceutica americana Johnson & Johnson, riceve oggi lo stop precauzionale. Le somministrazioni sono state interrotte negli Stati Uniti in seguito allo sviluppo di una rara anomalia del sangue da parte di 6 donne. Le donne, tuttte tra i 18 e i 48 anni, hanno presentato coaguli di sangue nelle due settimane successive alla somministrazione del vaccino. Una di queste è morta e un’altra è ricoverata in gravi condizioni.

Conseguentemente, gli Stati Uniti hanno bloccato anche l’invio dei vaccini in Europa e in Italia, in attesa di verifiche. Si attendono quindi le decisioni dell’Ema in proposito. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sostiene che questo vaccino dovrà essere utilizzato, perchè importante. Janssen, infatti, necessita di una sola somministrazione. Inoltre, si è già dimostrato, secondo le fonti Aifa ed Ema, efficace fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione. Al momento in italia sono disponibili tre diversi vaccini: Pfizer, Moderna e Vaxzevria (ex AstraZeneca).

L’Ema ha dichiarato che “al momento non è chiaro se esista un nesso causale tra la vaccinazione con il farmaco contro il Covid-19 di Johnson & Johnson e i casi di coaguli di sangue“. Si faccia attenzione al fatto che negli USA sono stati vaccinati con Janssen oltre sei milioni di persone, e per ora si parla di 6 persone che hanno riscontrato il grave effetto collaterale.
Il caso Janssen non può non ricordarci quello AstraZeneca. Ad oggi, Vaxzevria ha aggiunto alla sua lista di “effetti collaterali molto rari” i coaguli di sangue insoliti.

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