Il sistema di emergenza sanitaria in Sardegna: per fronteggiare l’emergenza Coronavirus la collaborazione dei cittadini è fondamentale.
La situazione sanitaria
Sospendere la discussione in corso sul disegno di legge 107 e concentrarsi in particolare sulla situazione sanitaria in Sardegna. I dati giornalieri sulla diffusione del virus; la situazione degli ospedali di nuovo sotto pressione e inoltre l’organizzazione della campagna vaccinale; i tracciamenti saltati sono argomenti da discutere in modo determinante per fare in modo che la Sardegna riesca ad affrontare la terza ondata della pandemia.
I consiglieri
Da qui la richiesta dei consiglieri di minoranza componenti della commissione Sanità – Francesco Agus (Progressisti); Rossella Pinna e Gianfranco Ganau (Pd); Eugenio Lai (Leu) e Michele Ciusa (M5S) – di una «convocazione urgente della commissione VI con l’audizione dell’assessore della Sanità e del commissario straordinario dell’ATS Sardegna sulle gravissime problematiche della sanità sarda acuite dall’aumento esponenziale dei contagi da covid-19 determinato dalla terza ondata della pandemia».
I commissari al presidente della commissioni:
«Proprio sulla capacità nel nostro sistema sanitario di affrontare l’aumento di ricoveri esprimiamo tutta la nostra forte preoccupazione», scrivono i consiglieri nella richiesta al presidente della commissione; «perché i ricoveri dei pazienti covid-positivi che necessitano di cure dedicate stanno aumentando drasticamente; i posti letto disponibili in terapia intensiva si stanno rapidamente esaurendo ed è forte, oggi, il rischio di superare il limite di allarme del 30 per cento stabilito dagli indirizzi nazionali. Lo scenario di rischio epidemiologico attuale, che ha portato la nostra isola a essere classificata come regione in “zona rossa”; infine viene ulteriormente aggravato dalla stato di attuazione del piano vaccinale regionale che vede ancora un alto numeri di soggetti over 80 e pazienti fragili privi di copertura vaccinale e, pertanto, particolarmente esposti al virus che si diffonde nelle nostre comunità».