Tommaso Giulini parla sulle frequenze di Radiolina facendo il punto sulla difficilissima stagione del Cagliari. Le sue parole
Il presidente del Cagliari
Tommaso Giulini, Presidente del Cagliari, parla sulle frequenze di Radiolina all’interno della trasmissione “Il Cagliari in diretta“, dove farà il punto della situazione sulla difficilissima stagione che stanno attraversando i rossoblù. Cagliarinews24.com seguirà in diretta LIVE le dichiarazioni del numero uno del club.
Serie A
Sette club della Serie A hanno chiesto le dimissioni del numero uno della Lega, ma il Cagliari si schiera con Paolo Dal Pino. Questa la posizione della società rossoblù: il club sardo ha deciso di non allinearsi con le società, tra cui Juventus, Inter e Napoli, che hanno chiesto un passo indietro del manager.
La scelta definitiva
La linea del presidente Tommaso Giulini è chiara: Dal Pino merita di rimanere al timone della Lega. Dietro la rivolta ci sarebbe la questione dei diritti tv. Ma, secondo il Cagliari, Dal Pino ha solo portato all’attenzione delle società nuove opportunità. Poi la scelta definitiva è stata presa dai club.
Giulini ai saluti?
– «Qualche riflessione la devo fare, soprattutto perché per l’anno del Centenario mi aspettavo qualcosa di diverso. Questo non è successo, è giusto fare delle valutazioni su tutti, è giusto metterci in gioco e capire perché il nostro progetto non ha portato ai risultati sperati».
Dal pino
– «Non capisco cosa ci sia dietro, secondo me è una carognata. Dal Pino ha portato una grande opportunità con grande professionalità, stava a noi votare e dare approvazione. Con tutto il rispetto per il presidente della SErie B, mi auguro di avere ancora Dal Pino».
Tradito?
– «È sbagliato parlare dei singoli. Tradito dalla squadra? Mi è capitato ultimamente. Tutti i giocatori vogliono la salvezza a tutti i costi ma me lo devono dimostrare sabato. Sono avvelenati quanto me».
Prossimo allenatore
– «L’allenatore ha gli stessi meriti e demeriti della squadra. In questo momento c’è una simbiosi totale, il che è una cosa positiva. L’allenatore verrà giudicato a fine stagione come ogni singolo. In questo momento non ho voglia di pianificare scenari che non siano nella massima categoria».