Denuncia da parte delle associazioni ecologiste al sindaco di Alghero e al presidente del parco. Le condizioni della pineta di Punta Giglio sarebbero pericolose anche in ottica di prevenzione degli incendi.
“La pineta di Punta Giglio è abbandonata“. Un dossier a cura di Wwf, Lipu e Grig, denuncia lo “stato di degrado” dell’area della pineta che circonda un antico bosco autoctono di lecci a Bramassa, all’interno del Parco regionale di Porto Conte. Solo qualche giorno fa si discuteva la possibilità di sviluppare un rifugio a Punta Giglio. Si tratterebbe di una struttura per chi già visiterebbe l’area: sportivi e amanti della natura. D’accordo col Parco, ospiterebbe un percorso museale naturalistico e uno storico, grazie al restauro dei resti del secondo conflitto mondiale.
Persiste la preoccupazione per il degrado dell’area. “Le condizioni della pineta che circoscrive il bosco autoctono desta forte preoccupazione, anche in termini di prevenzione degli incendi. Infatti si riscontrano pini spezzati, altri rovesciati con le radici fuori dal terreno, tronchi e ramaglie secche sparse. Una situazione preoccupante che necessita di urgenti interventi di gestione forestale, necessari in qualsiasi parte del territorio, ed in particolare, in un’area parco quale è quella regionale di Porto Conte”, denunciano le associazioni ecologiste nel dossier inviato al sindaco di Alghero, al presidente del Parco, ai Carabinieri forestali e al Corpo Forestale.