L’orchestra sinfonica del Conservatorio Canepa diretta da Andrea Raffanini ha ripreso a suonare al Teatro Verdi.
Il concerto ha voluto offrire un augurio di rinascita e ripresa delle attività artistiche e culturali.
Assegnato a Paolo Fresu il premio “Una sinfonia per”.
“Fanfare for a new theatre”, la composizione per due trombe di Igor’ Fëdorovič Stravinskij, ha aperto al Verdi il “Concerto di inaugurazione del nuovo anno accademico” del Conservatorio Canepa. L’Orchestra Sinfonica del Canepa, diretta da Andrea Raffanini, ha voluto offrire il suo augurio di rinascita e ripresa delle attività artistiche e teatrali del territorio. Il noto trombettista sardo Paolo Fresu si è visto assegnare, durante l’evento, il premio “Una sinfonia per“.
L’evento, chiuso al pubblico in osservanza delle norme anticovid, è andato in onda in diretta sul canale 819 di Sky e su Videolina. Il live è ancora visibile, in home page, sul sito web dell’emittente regionale. Ha presentato Ambra Pintore.
Nel corso della serata sono stati poi eseguiti “Notturno” op. 70 n.1 di Martucci e la sinfonia “Jupiter” di Mozart. “Il programma è stato scelto con l’idea di interpretare attraverso la grande musica classica la realtà complessa che il mondo dell’arte e della didattica hanno dovuto affrontare in questo anno di pandemia“. Queste le parole del presidente del Canepa Ivano Iai.
Ad introdurre i saluti istituzionali è stato il Presidente Iai, seguito dal Sindaco Gian Vittorio Campus, dal Presidente della consulta studenti Raffaele Puglia e dal Direttore del Conservatorio Mariano Meloni. Quest’ultimo ha ringraziato, con un abbraccio virtuale, i giovani musicisti e i docenti dell’orchestra annunciando le novità dell’offerta formativa del Conservatorio.
Il premio a Paolo Fresu
Durante il concerto è stato assegnato inoltre il premio “Una sinfonia per” al musicista Paolo Fresu. Oltre alla pergamena, consegnata a Fresu dalla Prefetta di Sassari Maria Luisa D’Alessandro, il riconoscimento consiste nell’esecuzione di una sinfonia. In questa occasione, l’orchestra ha scelto di dedicare al trombettista sardo la “Jupiter” di Mozart.
“Sono felice di essere qui con questi meravigliosi musicisti – ha detto Fresu – immerso nel suono di un’orchestra. Il suono è l’espressione più alta del nostro pensiero. Tanti anni fa entrai casualmente in questo teatro e fui travolto dal suono potente e raffinato di un’orchestra, non l’avevo mai sentito prima. Conoscevo solo il suono della banda del mio paese, dove suonavo. Quel suono è rimasto per sempre nella mia vita ed è la motivazione che mi porta ogni giorno a fare musica anche e soprattutto in questi giorni di solitudine condivisa“.
L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, benché ferma da oltre un anno, ha offerto un’eccellente esecuzione carica di energia. Sotto l’esperta direzione di Andrea Raffanini, l’ensemble, con raffinata sensibilità, ha saputo trasmettere le sfumature e i colori del sinfonismo tardo-romantico del delicato “Notturno” op. 70 n.1 di Martucci. Non solo, ha anche messo in luce la complessa architettura contrappuntistica, la cantabilità e la teatralità mozartiana della Sinfonia “Jupiter“. La “Jupiter” dedicata a Fresu è omaggio solare di rinascita e di ripresa, allargato a tutti coloro che operano nel mondo dell’arte e della cultura.