Tra best practice, criticità e qualche ritardo, dal 10 al 12 giugno si terrà “Future Respect”. Lo scopo dell’iniziativa è dare impulso alla trasformazione sostenibile delle aziende e sensibilizzare i cittadini-consumatori.
La Giornata Mondiale della Terra si celebra tra poco meno di 24 ore. Farà il punto sulla trasformazione sostenibile del pianeta ma che, di fatto stenta ancora a trovare il passo. In Europa il il Next Generation EU, sta dettando le regole per riscrivere la governance dei paesi membri.
Sul fronte delle aziende ormai c’è una sorta di spartiacque. Vi sono quelle che stanno facendo passi da gigante sui temi della sostenibilità nella filiera produttiva. Vi sono purtroppo anche quelle fortemente in ritardo sul processo di innovazione tecnologica dell’economia circolare. Su questa tema centrale, dal 10 al 12, si terrà Future Respect. Si tratta del primo congresso, online e in presenza, pensato per un confronto di esperienze tra Imprese, esperti e consumatori. Scopo dell’iniziativa è dare impulso alla trasformazione sostenibile delle aziende e sensibilizzare i Cittadini-Consumatori alla necessità di comportamenti responsabili. Questo sia nello stile di vita, che nelle scelte di acquisto.
Future Respect, elabora un programma pensato da 4 realtà. Esse sono Markonet, Time4Child, Consumerlab e Idea Congress. Il programma scaturisce da un report, stilato nell’arco di tre anni proprio dal Centro studi Consumerlab che traccia una mappa reale della sostenibilità d’impresa in Italia descrivendo best practice e criticità. Ma anche individuando strade possibili per una trasformazione sostenibile. Secondo la ricerca, solo duemila su un milione dei casi presi in esame risultano possedere le caratteristiche che rendono sostenibile un’azienda.
Un dato a cui si aggiunge quello dell’Istat che tra le 4,4 milioni di imprese italiane, poco più di un milione è interessata ad avviare un percorso di “trasformazione sostenibile”. I dati Istat elaborati per il congresso evidenziano due trend paralleli: crescono la consapevolezza dei Cittadini e l’importanza della reputazione aziendale negli acquisti ma le Imprese non sanno come valorizzarle.
Nel comitato scientifico del convegno ci sono, tra glia altri, Carlo Gaudio, presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e il professor Luca Bernardo, direttore del Dipartimento di Medicina dell’Infanzia del Fatebenefratelli-Sacco di Milano,