Eni parteciperà a Expo 2020 di Dubai in qualità di “Platinum Sponsor” del Padiglione Italia. Così la società racconterà la propria strategia di decarbonizzazione attraverso l’innovazione su tutta la filiera energetica.
Eni parteciperà a l’Expo 2020 di Dubai con un’installazione realizzata dallo studio di architettura e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati e Italo Rota. Lo scopo è quello di ricreare in chiave artistica una coltivazione di microalghe attraverso una cascata di liane tecnologiche, lunghe fino a 20 metri. Dentro ognuna di esse scorrono le microalghe, illuminate a LED. Il circuito trasparente diventa così una spettacolare presentazione del processo biologico di crescita delle microalghe nel fotobioreattore. Cioè dove, nutrendosi di CO2, questi organismi unicellulari producono composti ad alto valore e non solo.
L’impegno di Eni nella transizione energetica si concretizza nella scelta di puntare sull’innovazione tecnologica per trovare nuove soluzioni per la produzione di energia al più basso impatto carbonico. Ciò grazie alla collaborazione con oltre 70 Università e Centri Ricerche. Così il mondo Eni sta sviluppando nuove tecnologie in ambito di decarbonizzazione, energie rinnovabili ed economia circolare. Tutto ciò sarà raccontato all’Expo 2020, con un palinsesto video dedicato e con la partecipazione della società a eventi e talk durante tutto il semestre espositivo.
Nel sito dedicato al Padiglione Italia (link) leggiamo la dichiarazione del Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai Paolo Glisenti. “Il progetto di Ratti, Rota, Gatto e F&M ci permette di realizzare uno spazio non solo espositivo ma rappresentativo del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori. Facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali. Il Padiglione Italia sarà realizzato con il contributo di aziende partner – grandi, medie e piccole – chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche. Capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell’economia circolare, nell’architettura digitale”.