I Negramaro vincono il Premio Amnesty per la miglior canzone sui diritti umani. “Dalle mie parti” vince nella sezione dedicata al big.
La canzone vincitrice
“Dalle mie parti” dei Negramaro è la canzone vincitrice per il 2021 del Premio Amnesty International Italia nella sezione riservata ai big della canzone italiana, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. La canzone, scritta da Giuliano Sangiorgi, parla di immigrazione ed è all’interno dell’ultimo album della band “Contatto”, pubblicato a novembre scorso per Sugar.
La premiazione
La premiazione avverrà il 25 luglio durante la serata finale della 24a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, quest’anno legata al 60/o anniversario di Amnesty International. Il festival si terrà dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui bando rimane aperto fino al 3 maggio. Primo semifinalista è la band napoletana degli Aftersat che con il brano “Sanpapiè” si è aggiudicata il Premio Web 2021 di Voci per la Libertà, assegnato tra i 64 artisti che si sono iscritti entro il 15 marzo.
Giuliano Sangiorgi
“Grazie! Grazie a tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di diritti umani, non c’è silenzio che tenga”, ha detto Giuliano Sangiorgi all’annuncio del Premio.
Riccardo Noury
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha invece affermato: “Dalle mie parti è un inno a un mondo senza discriminazioni e senza confini, in favore di un’appartenenza e di un’esistenza comuni e condivise. Abbiamo deciso di premiare un brano che a partire dal titolo dell’album di cui fa parte, ‘Contatto’, invita a superare le divisioni. Ripartiamo dall’arte e dagli artisti anche per promuovere i diritti umani”.