Il Wwf, alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra, lancia la campagna “Food4Future”. Lo studio dimostra come i sistemi alimentari provocano l’80% di perdita di biodiversità, con conseguente estinzione delle specie.
L’attuale sistema di produzione e consumo di cibo da solo causa l’80% di estinzione di specie e habitat a livello globale. A ricordarlo è il Wwf che alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra lancia la sua Campagna Food4Future. Con essa promuove modelli di produzione e consumo alimentari. Lo fa a cominciare dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che il governo sta reimpostando. Incentiva modelli che proteggano e conservino la natura, garantendo al tempo stesso cibo sufficiente, equo, pulito, sano e nutriente, per le generazioni attuali e future.
Quattro le aree d’azione urgenti, indicate dal Wwf. “Se messe in pratica subito a livello globale consentirebbero di rendere i sistemi alimentari più resilienti, inclusivi, sani e sostenibili. Questo tenendo inoltre conto delle necessità umane e dei limiti del Pianeta. Agire in campo (grow better), in mare (fish better), a tavola (eat better), riducendo perdite e sprechi alimentari (use better)”.
La visione del Wwf è spiegata nel Manifesto Food4Future, dove si chiede a tutti un impegno concreto. Una delle chiavi del cambiamento si trova nelle abitudini alimentari dei singoli. Con l’iniziativa #DoEatBetter rivolta ai consumatori, infatti, il Wwf li identifica come perno centrale per un reale cambiamento e per indirizzare le abitudini alimentari verso comportamenti sani, sostenibili e responsabili.
Le parole di Eva Alessi, del WWF.
“Il Pianeta ha mostrato la finitezza delle proprie risorse e la fragilità dei propri meccanismi di funzionamento. Dobbiamo correre ai ripari a cominciare da oggi, dalla prossima spesa che faremo – afferma Eva Alessi, responsabile consumi sostenibili e risorse naturali di Wwf Italia – È fondamentale modificare i sistemi alimentari, dalla produzione al consumo, per renderli più resilienti, inclusivi, sani e sostenibili, tenendo conto delle necessità umane e dei limiti del Pianeta. Quattro sono le aree in cui è urgente agire, in campo, in mare, a tavola e nella riduzione di perdite e sprechi alimentari. Il cibo è la leva più potente per migliorare la salute umana e degli ecosistemi. Invitiamo tutti a leggere il nostro Manifesto e seguire i vari approfondimenti che affronteremo nel corso dell’anno: se insieme correggiamo il sistema alimentare contribuiremo alla stabilità del sistema Terra”.
Da oggi e per il resto dell’anno verranno pubblicati una serie di contenuti sui canali digital e social del Wwf, con tanti approfondimenti. Inoltre, grazie alla collaborazione di numerosi influencer e chef, e alla media partnership con Il Cucchiaio d’Argento (Cucchiaio.it) che nella nuova sezione ‘Sostenibilità’ rilancerà i contenuti della campagna, verranno poste all’attenzione 4 sfide da affrontare con urgenza, gli obiettivi da raggiungere per tutti gli ambiti delle filiere alimentari, e le raccomandazioni Wwf ad aziende, istituzioni e cittadini.