“La camera azzurra” di Georges Simenon approda sulla scena con la forza evocativa di un’indagine sull’origine del desiderio e sull’ambiguità dei sentimenti e dei legami, nello spazio insieme claustrofobico e straniante di una stanza.
Ouverture virtuale per la Stagione 2020-2021 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: in attesa della riapertura dei teatri nell’Isola; “La camera azzurra” di Georges Simenon con Fabio Troiano e Irene Ferri, Giulia Maulucci e Mattia Fabris per la regia di Serena Sinigaglia. I in scena al Teatro Comunale di Sassari “a porte chiuse” e senza pubblico; in ottemperanza al DL del 31 marzo 2021; sarà trasmessa in differita domenica 25 aprile alle 23 in seconda serata su Videolina e in streaming su www.videolina.it e su www.unionesarda.it.
Infatti è stata, una scelta obbligata, per offrire comunque al pubblico la visione dello spettacolo, vista l’impossibilità di recuperare le date a causa di precedenti impegni cinematografici degli attori; pur nella consapevolezza che nulla possa davvero sostituirsi all’emozione di un evento “dal vivo”; unico e irripetibile, al fascino di una performance “in presenza” nella dimensione dell’hic et nunc; attraverso il meraviglioso gioco della finzione capace di mettere a nudo la verità.
“La camera azzurra” di Georges Simenon; dopo la fortunata versione cinematografica di Mathieu Amalric approda sulla scena con la forza evocativa di un’indagine; sull’origine del desiderio e sull’ambiguità dei sentimenti e dei legami; nello spazio insieme claustrofobico e straniante di una stanza; dove si ripercorre a ritroso una vicenda emblematica tra eros e thanatos; amore e morte.
Inoltre, pur nella rigorosa fedeltà alla trama originale; la versione teatrale e la mise en scène firmata da Serena Sinigaglia si arricchiscono di ulteriori elementi, per mettere l’accento sul carattere universale della vicenda e dei sentimenti dei personaggi; vittime di una “attrazione fatale”.