Il presidente USA: “taglio delle emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030”. Al summit virtuale parteciperanno i principali capi di stato e di governo del pianeta. “Per contrastare i cambiamenti climatici bisogna agire ora.
Il cambiamento climatico al centro del summit virtuale di 40 capi di stato e di governo, indetto da Joe Biden nella ‘Giornata della Terra‘ e che ha annunciato un taglio delle emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030. Per contrastare i cambiamenti climatici “bisogna agire ora. Gli Stati Uniti non stanno aspettando”, ha detto Biden.
Un leitmotiv quello di fare e di fare subito, per non far alzare la temperatura del Pianeta che, sembra improvvisamente mettere i leader mondiali tutti d’accordo, almeno a parole.
Perfino il presidente russo Vladimir Putin mettendo per un momento da parte i numerosi fronti di rottura con l’Europa in primis per la questione Ucraina e dell’oppositore Alexei Navalny, ha chiesto che tutti i paesi siano uniti nella ricerca scientifica sul cambiamento climatico, che è una minaccia comune. “La Russia – ha dichiarato Putin – è autenticamente interessata a galvanizzare la cooperazione internazionale” anche in questo settore, ribadendo gli impegni di Mosca a rispettare gli obiettivi già fissati.
Anche la Cina si dice pronta ad un’inversione di rotta con il leader Xi Jinping che ha dichiarato: “dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un’economia sostenibile per le future generazioni. Questa è la via per rafforzare la produttività. E i Paesi in via di sviluppo devono accrescere le loro ambizioni”.
Le parole dei leader europei
Anche dal fronte europeo si leva una voce univoca che esorta al cambiamento. “Il 2030 è il nuovo 2050” ha detto Emmanuel Macron. Il capo dell’Eliseo ha ribadito la necessità di “cambiare completamente il sistema finanziario” utilizzando ” tutte le leve a disposizione”, ossia “innovazione, trasformazione del sistema finanziario, regolamentazione dei prezzi”.
Per la cancelliera tedesca Angela Merkel: è l’ora di “cambiare e trasformare completamente il modo in cui viviamo e lavoriamo”. Il britannico Boris Johnson lancia invece un appello alla serietà nel rispettare gli impegni contro il cambiamento climatico. In occasione del summit Johnson ha formalizza il ruolo leader del Regno al G7 – presidente quest’anno della conferenza Onu CoP 26 sul clima – ribadendo l’intenzione di accelerare sul taglio delle emissioni di carbonio dal 68% nel 2030 al 78% nel 2035.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ringraziato il presidente americano e gli Usa per l’inversione di rotta: “abbiamo fiducia sul fatto che insieme possiamo vincere questa sfida”. “Come presidenza del G20 abbiamo una responsabilità speciale per far sì che potremo raggiungere gli obiettivi degli Accordi di Parigi”. “Mentre lottiamo contro la pandemia – ha aggiunto Draghi- non possiamo dimenticare le altre crisi” come quella del clima. “Dobbiamo cambiare il modo di lavorare e dobbiamo farlo rapidamente. Il Piano per la Ripresa dalla pandemia ci offre un’opportunità unica, quella di trasformare le nostre economie e realizzare un’economia più verde e inclusiva. Il nostro obiettivo è sostenere la transizione sostenibile in Europa. Bisogna inoltre fare in modo che l’Ue raggiunga la neutralità climatica per il 2050”.
Il punto di vista dell’ambientalista Greta Thunberg
Tuttavia per la nota ambientalista Greta Thunberg, gli obiettivi che si sono dati i leader mondiali per fronteggiare il cambiamento climatico sono largamente insufficienti. “Non possiamo accontentarci di qualcosa solo perché è meglio di niente”. Ha sottolineato l’attivista svedese, perché ricorda, “siamo già indietro di decenni”.
Gli altri eventi. Sul sito earthday.org alle 18 italiane, al via la maratona virtuale live, con dibattiti e performance sui principali temi ambientali con attivisti ed esperti. Il Future Food Institute e la Fao organizzano invece “Food for Earth”. Si tratta di una maratona digitale globale di 24 ore sulla sostenibilità con imprenditori, startup, scienziati, giornalisti, giovani leader, policymakers, consulenti, agricoltori da ogni angolo del mondo. Circa una trentina gli eventi organizzati in tutto il Paese.
Anche Papa Francesco ha lanciato il suo appello in favore della Terra via Twitter. Abbiamo spezzato i legami che ci univano al Creatore, agli altri esseri umani e al resto del creato. Abbiamo bisogno di risanare queste relazioni danneggiate, che sono essenziali per sostenere noi stessi e l’intero tessuto della vita. #EarthDay”.