Anche sul territorio italiano, di conseguenza, prezzi carburanti praticati sempre all’insegna di una sostanziale stabilità.
Quotidiano Energia – Ancora calma piatta sulla rete carburanti nazionale nel territorio italiano. Le compagnie continuano a tenere fermi i prezzi raccomandati, mentre anche le quotazioni dei prodotti in Mediterraneo registrano una leggera salita.
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise. Il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,629 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,630 a 1,644 euro/litro (no-logo a 1,613).
Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,502 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,502 a 1,518 euro/litro (no-logo a 1,486).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,753 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,724 a 1,828 euro/litro (no-logo a 1,657).
Per il diesel la media è a 1,628 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,615 a 1,703 euro/litro (no-logo a 1,530).
Il Gpl, infine, va da 0,653 a 0,666 euro/litro (no-logo a 0,641).
I gas di petrolio liquefatti, erroneamente indicati anche come gas propano liquido (essendo il propano il suo principale, ma non unico, componente), in sigla GPL, sono una miscela di idrocarburi alcani a basso peso molecolare[1] composta principalmente da propano e butano, con occasionale presenza di piccole quantità di etano o di idrocarburi non saturi, come, ad esempio, etilene e butilene. Il GPL è trasportato con autocisterna su strada, ferrocisterna su ferrovia, e gassiera via mare.