Indice Rt: Sardegna resta in zona rossa

Il Ministero della Salute ha diramato le informazioni sui dati dell’indice RT: la Sardegna resta in zona rossa, ancora dubbi fra arancione e giallo per la Puglia. Per l’isola sarà la terza settimana consecutiva.

La Sardegna resta zona rossa: ecco perché è l’unica Regione nella fascia più alta di rischio. Il cambio di colore, dunque, non riguarderà la regione Sardegna, che resterà di colore rosso. E’ quanto si apprende alla luce dell’analisi in corso dei dati di Monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Dubbi ancora per la posizione della Puglia fra arancione e giallo.

Sardegna zona rossa

La Sardegna resta in zona rossa per un’altra settimana, la terza di fila. L’Isola ha un R(t) pari a 0.97 e uno scenario di trasmissione di tipo 1, come il resto del Paese. Questo non è però bastato per ottenere un cambio di colore. Dopo due settimane in rosso l’Isola conta ancora 157 focolai che portano la classificazione complessiva del rischio «alta per molteplici allerte di resilienza». Nel complesso, però, la situazione migliora. La valutazione della probabilità resta «moderata» e quella di impatto diventa «bassa». Si registra inoltre un calo del 10,2% dei casi, 1.806 registrati nella settimana dal 12 al 18 aprile.

L’assessore della Sanità Mario Nieddu non ci sta: «rossi per altri sette giorni perché nella prima delle ultime due settimane trascorse in zona rossa l’Rt è stato a 1.29 e solo nella seconda è sceso a 0.98, ma il Dpcm prevede che si mantengano per 14 giorni i valori della zona in cui si approda. Ciò che ci sta condannando – ribadisce – è ancora una volta l’indice di contagiosità, per il resto abbiamo valori migliori di chi andrà in zona gialla». Questa, conclude Nieddu, «è la riprova che il sistema di zonizzazione basato sul calcolo dell’Rt va cambiato. L’indice infatti non è corrispondente alle caratteristiche reali delle situazioni epidemiologiche delle Regioni».

I dati

Intanto nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 267 nuovi contagi. In totale sono stati eseguiti 1.160.959 tamponi, per un incremento complessivo di 3.635 test rispetto al dato precedente. Si registrano sei decessi (1.343 in tutto). Sono, invece, 368 (-7) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 52 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Sul fronte vaccinazione, la Sardegna viaggia su una media di quasi 11mila dosi al giorno, più o meno in linea con il programma definito dal commissario straordinario per l’emergenza Covid il generale Francesco Paolo Figliuolo. Nelle ultime 24 ore, secondo il report del Governo, nell’Isola sono state effettuate 10.945 somministrazioni che portano il conteggio complessivo a 434.107 inoculazioni dall’avvio della campagna su 521.650 vaccini consegnati, cioè l’83,2%.

Nel complesso però la situazione sembra migliorare: la valutazione della probabilità resta «moderata» e quella di impatto diventa «bassa», oltre al calo del 10,2% dei casi, 1.806 registrati nella settimana dal 12 al 18 aprile.

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