L’Associazione Italiana di Public History (AIPH) promuove fino al prossimo giugno una serie di incontri per il tema dell’educazione alla storia, dal titolo “Dialoghi della Public History“.
Gli incontri organizzati dall’Associazione Italiana di Public History (AIPH) sono pensati per favorire lo sviluppo della conoscenza della storia e le metodologie della ricerca storica attraverso il dialogo multidisciplinare.
Il sesto incontro online gratuito, dal titolo “Formare i formatori. Il manifesto della Public History for Education“. si terrà oggi, 26 aprile, dalle ore 18:00 alle 19:00. Il webinar affronterà il tema della Public History nel settore educativo. Uno spazio che può essere visto utile per promuovere un esercizio riflessivo che, a partire dai bisogni e dalle sfide del presente, si interroghi sulle possibili soluzioni per valorizzare la memoria storica.
L’incontro sarà coordinato dal direttore AIPH Luigi Tomassini. Ma vedrà anche la partecipazione di Gianfranco Bandini dell’Università di Firenze. Oltre che di Pamela Giorgi, ricercatrice Indire e responsabile dell’Archivio storico dell’Istituto.
La Public History è un campo delle scienze storiche a cui aderiscono storici che svolgono attività di ricerca, di divulgazione e di formazione dei Public Historians. Essi operano per far conoscere a un pubblico sempre più vasto i risultati e le metodologie della ricerca storiografica, sperimentando nuove modalità comunicative.
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Info ‘Public History’
La Public History ha molti campi di utilizzo, ma ce n’è uno che si presenta a noi come una sorta di ambito privilegiato. È tutto l’ampio settore dell’educazione. In particolare di quella formale, con tutti i soggetti che sono quotidianamente coinvolti: le studentesse e gli studenti; le loro famiglie; insegnanti; educatrici e educatori; dirigenti scolastici; assistenti amministrativi e collaboratori. La public history offre alla comunità educativa una modalità particolarmente efficace di promuovere un esercizio riflessivo che, a partire dai bisogni e dalle sfide del presente, si interroga sulle possibili soluzioni prendendo in seria considerazione le proprie memorie e storie.