“Matto”, il nuovo singolo del gruppo I Matti delle Giuncaie è dedicato alla storia di Walter De Benedetto.
Il nuovo singolo
Il 25 aprile, in esclusiva su Bandcamp e dal 7 maggio su tutte le piattaforme digitali, esce “Matto” il nuovo singolo de I Matti delle Giuncaie (nella foto). Il brano è stato scritto da Enrico Erriquez Greppi, da poco scomparso, e pubblicato dall’etichetta Salty Music ed è in vendita al costo di euro 2 di cui 1 euro vale come raccolta fondi per Walter. Il prossimo album della band è previsto entro al fine del 2021.
Walter De Benedetto
Contemporaneamente alla pubblicazione di “Matto” viene rilasciato anche il videoclip che, come la canzone, è dedicato alla surreale storia di Walter De Benedetto. Nel video dei videomaker Micheal Braha e Alberto Adal Comandini, si racconta con ironia alcuni momenti di vita quotidiana di Walter. Inoltre le immagini sono impreziosite da un’inusuale playback della canzone interpretato da vari personaggi dello spettacolo, della politica e della società civile. CHI E’ E COSA HA FATTO WALTER? Walter De Benedetto, purtroppo, negli ultimi anni è salito agli onori della cronaca poiché è un paziente affetto da artrite reumatoide e si cura anche con la cannabis terapeutica. Per anni ha chiesto all’ASL di competenza che gli venisse aumentato il quantitativo di cannabis fornita, ma non ha ricevuto risposte.
La storia
Per trovare un sollievo maggiore, e per non cadere nell’errore di acquistare la cannabis illegalmente, ha deciso di coltivarla. Il risultato è che è sotto processo proprio nel momento in cui in Commissione Giustizia al Senato della Repubblica si discute di una legge che renderebbe legale l’autoproduzione. L’assurdo risale ad ottobre del 2019 quando i Carabinieri di Arezzo perquisirono casa di Walter trovando un suo amico mentre innaffiava le piante nella serra nel giardino. Da quel momento inizia la disavventura legale di Walter, che ha coinvolto l’amico condannato ad un anno, mentre lui è sotto processo, per coltivazione di sostanza stupefacente in concorso, e rischia fino a 6 anni di carcere. L’udienza per l’elaborazione del dibattimento al processo penale è prevista il prossimo 27 aprile 2021 e Walter è convocato per raccontare la sua condizione di vita e la sua patologia; cosa sufficientemente rappresentata alle forze dell’ordine nel momento della perquisizione. (altre info su www.facebook.com/ildolorenonaspetta e www.megliolegale.it/io-sto-con-walter)
Il ruolo della band
Non è un caso che siano proprio I Matti delle Giuncaie ad accendere un nuovo riflettore sulla causa anti-proibizionista specialmente ora che è in piedi un caso che riguarda un amico della band e che sin dagli esordi si è schierata contro il proibizionismo delle droghe leggere. Infatti già nel 2010 la band ha scritto, e pubblicato nonché suonato in giro per l’Italia e il mondo; il brano “Il Bagno nella Canapa”, altro brano scritto da Enrico Erriquez Greppi. Oggi la canzone è simbolo del sostegno alle campagne per la liberalizzazione della canapa e dei suoi mille usi.
Il significato della canzone
“Matto” canta la “mattitudine” quella disposizione umana alla fantasia, al volo libero. La mattitudine è la precondizione della libertà, una libertà fuori dal coro, autentica. Appena sentita la melodia Enrico Greppi l’ha amata da subito, per via di quel reggaettino scanzonato. Ne ha scritto il testo e l’ha trasformata in poesia. Il Matto è colui che dalla vita ha preso uno sfratto – dice il testo – ma che risponde col sorriso in ogni caso, che sia sole o che sia pioggia, che sia gioia o sia dolore. Colui che è Matto combatte, ma combatte chi non ama amare, sta zitto e conserva il suo segreto scritto, ma solo su foglie di tè. Il Matto urla che si sta bene nella fantasia.