Mentre il barile recupera i 65 dollari, i prezzi dei carburanti alla pompa restano sostanzialmente invariati.
Il sali e scendi della scorsa settimana
Continua il saliscendi del barile che ha caratterizzato tutta la scorsa settimana. Il Brent apre questa mattina in ribasso; complice anche la prospettiva di uno sblocco del canale di Suez, dopo aver chiuso venerdì poco sotto i 65 euro. Le quotazioni dei prodotti raffinati hanno chiuso venerdì con un forte rialzo.
I prezzi
Prezzi poco mossi sulla rete carburanti italiana. Anche oggi, e nel fine settimana, le compagnie hanno tenuto fermi i prezzi raccomandati; di conseguenza i prezzi praticati sul territorio registrano solo piccoli aggiustamenti al rialzo per effetto dei precedenti movimenti.
Aggiustamenti al rialzo
Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che ieri hanno chiuso in discesa (per la seconda seduta consecutiva), le compagnie non sono intervenute sui prezzi raccomandati mentre le medie dei prezzi praticati sul territorio mostrano piccoli movimenti verso l’alto.
I dati emergenti
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, emerge che il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, è a 1,574 euro al litro (1,570 il livello rilevato ieri) con i diversi marchi compresi tra 1,572 e 1,586 euro/litro (no logo 1,554). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, è a 1,441 euro/litro (ieri 1,439), con le compagnie posizionate tra 1,437 e 1,462 euro/litro (no logo 1,416).
Il prezzo medio
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,711 (ieri 1,709) euro/litro con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,668 e 1,776 euro/litro (no logo 1,603). La media del diesel è 1,583 (1,582 ieri) euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,534 e 1,654 euro/litro (no logo 1,467). Infine, il Gpl va da 0,649 a 0,667 (no logo 0,642).