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Covid, tracce di virus sui carrelli di supermercati

Gli esiti hanno rilevato la positività alla presenza del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini dei supermercati; tastiere per il pagamento bancomat e POS; tasti delle bilance e dispositivi per la lettura automatica dei prodotti.

In questo periodo, i Carabinieri Nas, stanno conducendo una campagna di verifiche a livello nazionale presso i supermercati; per accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione anti-Covid. Complessivamente sono 981 gli esercizi ispezionati tra quelli di maggiore afflusso; rilevando irregolarità presso 173 di essi; pari al 18%. Immediata sospensione delle attività per di 12 supermercati.

Gli esiti, hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus. Infatti, in 18 casi riconducibili a carrelli; tastiere per il pagamento bancomat e POS; tasti delle bilance; e dispositivi salvatempo per la lettura automatica dei prodotti.

Si contestano, spiega il comunicato dei Nas; 226 irregolarità; delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche; per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune; l’omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento; e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all’interno dei locali; della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse.

Inoltre, sono accertati il malfunzionamento; l’assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani; ed il mancato rispetto delle distanze interpersonali.

Inoltre, nell’ambito del piano ispettivo; i Carabinieri NAS, hanno individuato anche gravi carenze igieniche; gestionali e strutturali; che hanno determinato l’esecuzione di provvedimenti di immediata sospensione dell’attività commerciale nei confronti di 12 supermercati; dei quali 3 per violazioni alle misure anti-COVID; e il sequestro di oltre 2.000 kg di prodotti alimentari risultati non adatti al consumo; per mancanza di tracciabilità e modalità di conservazione non idonea”. 

Infatti, con oltre 3,5 milioni di Pos attivi in Italia; è necessario continuare a garantire la massima sicurezza anti Covid; a consumatori e famiglie che fanno la spesa; ritirano contanti; pagano bollette e fanno la ricarica ai telefonini presso supermercati; negozi e banche.

About Camilla Bruno

Nel 2014 mi sono diplomata in flauto traverso al Conservatorio, attualmente frequento la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo, e dal 2018 insegno musica privatamente. Sono appassionata di cinema di musica e di arte. Oltre all’esperienza nella gestione social di realtà come il Cineclub FEDIC di Cagliari, negli ultimi anni ho approfondito i miei studi nel campo degli audiovisivi e del mercato dell’arte. Attualmente sono l'amministratrice del progetto di art management Visual Scout.

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