Ad oggi, i dati disponibili sugli anticorpi monoclonali, confermati sia da EMA che da AIFA, confermerebbero la loro importanza per i pazienti positivi entro 10 giorni dall’esordio dei sintomi.
Con l’obiettivo di fare il punto sui dati scientifici disponibili sino ad ora e sulle prospettive future; Motore Sanità ha organizzato l’instant Webinar ‘ANTICORPI MONOCLONALI ANTI COVID ’.
“Gli anticorpi monoclonali se somministrati all’insorgere dei primi sintomi, permettono di tenere sotto controllo il decorso della malattia e di evitare la forma più grave. Si tratta di una “cura efficace” contro il virus. Peccato che in Italia non sia ancora sfruttata al massimo in tutte le regioni. Occorre che si intraprendano ovunque protocolli di collaborazione tra ospedale e territorio; per consentire il loro utilizzo nelle prime fasi dell’infezione”; ha detto Matteo Bassetti; Presidente SITA e Direttore UO Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico “San Martino”, Genova
“Nella battaglia contro il covid tutti gli strumenti a disposizione è fondamentali e vanno utilizzati nella maniera più efficace; innanzitutto occorre che la campagna vaccinale vada avanti con celerità e che i cittadini continuino a mantenere i comportamenti adeguati contro il contagio. Gli anticorpi monoclonali sono un altro strumento fondamentale e devono essere utilizzati in maniera tempestiva ed appropriata.
Tuttavia, come ha mostrato il monitoraggio dell’Aifa nei giorni scorsi, ci sono enormi differenze nella somministrazione degli anticorpi monoclonali; tra le varie realtà del paese e anche all’interno della stessa area territoriale. È un problema che va con urgenza superato, perché l’accesso alle cure; in questo caso innovative; deve essere omogeneo e funzionale ai bisogni delle persone”, ha dichiarato Antonio Gaudioso, Presidente Cittadinanzattiva.
Una adeguata ed armonica continuità assistenziale tra medicina del territorio ed ambulatorio ospedaliero per la somministrazione dei monoclonali è il requisito indispensabile per garantire la precocità della diagnosi e dell’intervento terapeutico che, altrimenti, perde la sua potenziale efficacia”, ha spiegato Francesco Menichetti, Direttore UO Malattie infettive AOU Pisana e Presidente GISA.