Il Covid ha evidenziato i limiti del Sistema Sanitario Nazionale, uno dei problemi emergenti è la riforma urgentissima del Fascicolo sanitario elettronico (FSE).
Così come è il Fascicolo pone molti problemi operativi e quindi occorre ripensarlo. Solo così la Telemedicina potrà essere davvero utile alla salute dei cittadini e delle cittadine. La Telemedicina, con un sistema informativo funzionante e dati di qualità (da qui la necessità della riforma del Fascicolo sanitario elettronico) può abbattere le ospedalizzazioni, anche nelle terapie intensive, in misura rilevante.
Antonio Gaddi, Presidente Società Italiana Telemedicina (SIT): “La telemedicina in Italia è in grado di dare un contributo determinante alla sanità, per ridurre la pressione causata dalla pandemia negli ospedali, per ridurre il rischio di contagio, per rendere più efficiente ed efficace l’assistenza domiciliare alle cronicità. Con i nuovi modelli (matematici, statistici e basati sul machine learning) la telemedicina aprirà nuovi orizzonti nella ricerca clinica e scientifica. Ma per creare una sanità migliore servono informazioni sanitarie fruibili e corrette. L’attuale Fascicolo Sanitario Elettronico non solo non consente di realizzare questi obiettivi; ma non ha ancora dimostrato di essere scevro di possibili effetti indesiderati e rischia di bloccare molti delle progettualità del PNRR. E dunque imperativo reingegnerizzarlo al più presto e superare queste difficoltà paralizzanti”.
Fabrizio L. Ricci, former Director LAVSE-Consiglio Nazionale Ricerche: “Il FSE è lo strumento che deve permettere lo scambio d’informazioni cliniche tra i vari attori (medici, operatori socio-sanitari, cittadini.) per migliorare o meglio facilitare la continuità e la condivisione dell’assistenza socio-sanitaria. Il suo primo e principale uso è quello clinico: oggi è l’uso più difficile da svolgere proprio per le carenze del FSE; ormai individuate da associazioni mediche, ricercatori, medici che hanno usato il FSE. L’uso che sembra volersi potenziare sono le indagini epidemiologiche e le attività burocratiche-amministrative (prenotazione, ticket). Chiaramente l’uso del FSE per monitorare lo stato di salute della popolazione si è fondamentale nella pandemia Covid e domani per i no-Covid.”