A realizzare l’aula è Stefano Boeri Interiors per Napisan che nel proprio percorso di responsabilità aziendale punta sulla scuola.
L’aula del futuro
Banchi allineati di fronte alla cattedra dell’insegnante: un modello superato. L’aula del futuro dovrà essere adattabile, tecnologica e sicura, nel segno della multifunzionalità. Ambienti educativi che permettano la sperimentazione e favoriscano la partecipazione, senza dimenticare la didattica a distanza come opportunità oltre il Covid. Spazi ripensati che, però, possono essere applicati da subito alle realtà preesistenti negli edifici scolastici. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Napisan e Stefano Boeri Interiors nell’ambito dell’iniziativa “Igiene Insieme”.
Il risultato
Il risultato, una nuova visione di scuola che, attraverso il rispetto di standard di igiene sempre più rigorosi e non esclusivamente legati a Covid-19; permetta alle persone di vivere spazi non più a sé stanti ma sempre più versatili, fondendo le attività didattiche con quelle ludiche e di intrattenimento e determinando un utilizzo continuo, anche oltre i classici orari d’insegnamento. Un ambiente scolastico innovativo, multifunzionale e aperto in cui tutti gli spazi possono essere adattati in base agli usi e alle necessità.
Enrico Marchelli
“Abbiamo avviato questa collaborazione per ripensare la classe del futuro – spiega all’AdnKronos Enrico Marchelli; Ad Reckitt Hygiene Italia – Lo stravolgimento delle abitudini di questo anno ha portato a ripensare il concetto stesso di scuola. Il progetto elaborato prevede classi flessibili, modificabili nell’arco della giornata a seconda delle lezioni; in cui la tecnologia viene inserita all’interno della struttura in maniera permanente per permettere l’accesso alla formazione anche a distanza. Partiremo con una prima classe pilota, selezionata tra le 8mila coinvolte nel progetto Igiene Insieme. All’inizio della stagione scolastica 2021/22, per dimostrare come può essere l’aula del domani, che può diventare il viatico per un approccio diverso alla scuola italiana. E se le valutazioni saranno positive, speriamo di poter estendere il progetto”.
Il progetto
Il progetto vivrà una prima fase di applicazione nella seconda metà del 2021, con l’assegnazione del primo prototipo ad una delle 8.000 scuole italiane che hanno partecipato al progetto “Igiene Insieme”. I principi chiave del progetto di Stefano Boeri Interiors sono l’adattabilità dello spazio, per garantire diverse possibili configurazioni a seconda delle pratiche di insegnamento adottate e delle funzioni svolte; tecnologia, per permettere l’espansione delle opportunità di apprendimento oltre i confini della classe; sicurezza, per fornire uno spazio d’insegnamento sicuro e sano.