ufficio, computer

Startup innovative: “una sorta di sanatoria per le oltre 3500 già costituite”

Il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin annuncia anche che “a tempi brevi” arriverà una piattaforma online del notariato per le startup innovative di nuova costituzione, e una sorta di “sanatoria” per le oltre 3500 già costituite.

Una piattaforma online del notariato per le startup innovative di nuova costituzione, e una sorta di “sanatoria” per le oltre 3500 già costituite. Si tratta della soluzione di compromesso adottata dal Ministero dello Sviluppo Economico per “salvare” le startup innovative. Queste sono diventate illegittime dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Consiglio del Notariato.

Il ministero dello Sviluppo economico – ha detto il vicemistro Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’Assemblea di Unioncamere – è  impegnato a trovare una soluzione; e le interlocuzioni sono già iniziate anche con i rappresentanti del notariato che sia io che il ministro abbiamo incontrato nei giorni scorsi; e che si sono impegnati pubblicamente a creare una piattaforma online in grado di rendere tutti gli adempimenti più semplici e meno costosi. Garantendo tutti gli standard di sicurezza previsti per la correttezza delle procedure e la redazione degli statuti“.

Questo vale però per le startup ancora da costituirsi. Per le oltre 3500 già costituite dal 2016 a oggi con la procedura semplificata online, precisa il viceministro, “sarebbe assurdo chiedere loro di rifare tutte le procedure“. Quindi il provvedimento che il Mise ha in cantiere non dovrà prevedere nuove formalità.

“Finché non diventa operativa la nuova procedura nessuna nuova startup innovativa potrà aprire”

Una soluzione di compromesso che prende atto della sentenza. Essa archivia definitivamente la procedura semplificata e completamente gratuita che era stata messa a disposizione delle startup innovative a partire dal 2016. Ma cerca anche di contenere i costi e le procedure burocratiche alle quali a questo punto neanche le startup innovative si potranno sottrarre.

Il viceministro ha risposto così all’appello del presidente di Unioncamere Carlo Sangalli. Egli ha sollecitato tempi rapidi per la soluzione della questione. E quindi, finché non diventa operativa la nuova procedura nessuna nuova startup innovativa potrà aprire. Così anche quelle esistenti si trovano in una situazione di limbo. A Fratin ha assicurato a Sangalli che “non cadrà nel vuoto la richiesta di Unioncamere in merito all’iscrizione gratuita e digitale delle startup innovative. Noi rispettiamo naturalmente la sentenza del Consiglio di Stato, ma le 3.500 startup già istituite hanno la necessita di ottenere delle risposte certe circa la loro validità e spero anche in tempi brevi“.

Un app per le imprese

Una conclusione che però sa un po’ di amaro nel momento in cui si parla di snellimento e di semplificazione. Questo soprattutto per Unioncamere che si candida per la messa a punto e la gestione di una app per le imprese. Un app che realizzi finalmente il principio “once only“, facendo leva sul proprio database completo. Così l’organizzazione potrebbe gestire le procedure burocratiche delle aziende con la Pubblica Amministrazione, ed eviterebbe inutili duplicazioni di documenti. “Noi siamo pronti perché il governo ci affidi una attività diffusa. In particolare per le piccole e medie imprese, sul digitale, sulla sostenibilità, sull’aggregazione, sull’internazionalizzazione. Una applicazione pratica dello “Small Business Act” programmato dalla Commissione Europea – ha ricordato Sangalli – ma mai portato a compimento“.

About Ilaria Atzei

Mi chiamo Ilaria e frequento l'ultimo anno della triennale di Beni Culturali e Spettacolo dell'Università di Cagliari.

Controlla anche

Packaging ecosostenibile sui prodotti nell'industria alimentare

Packaging ecosostenibile sui prodotti nell’industria alimentare

La fondamentale veste degli imballaggi nei prodotti Recentemente l’attenzione crescente nei confronti della sostenibilità ambientale …