L’Agenzia europea del farmaco sta valutando di estendere l’uso di baricitinib (Olumiant) al trattamento di Covid-19 in pazienti ospedalizzati che necessitano di ossigenoterapia supplementare.
L’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, ha iniziato a valutare una domanda per estendere l’uso di Olumiant (il cui principio attivo e baricitinib). Lo scopo è quello di utilizzare il farmaco anche per il trattamento della COVID-19 in pazienti ospedalizzati a partire da 10 anni di età che richiedono ossigeno supplementare.
Olumiant è un immunosoppressore, ovvero un farmaco che riduce l’attività del sistema immunitario. L’Unione Europea ne ha autorizzato l’utilizzo per la prima volta nel febbraio 2017. Il suo principio attivo, baricitinib, blocca l’azione di enzimi chiamati Janus chinasi. Questi enzimi svolgono un ruolo importante nei processi immunitari che portano all’infiammazione. Si pensa che questo potrebbe anche aiutare a ridurre l’infiammazione e i danni ai tessuti associati a una grave infezione da COVID-19.
L’uso di Olumiant oggi
Olumiant è oggi utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide e della dermatite atopica. Infatti, Olumiant si è dimostrato efficace nel migliorare i sintomi di entrambe le patologie, e i suoi benefici sono di gran lunga superiori ai suoi rischi. I suoi effetti collaterali sono considerati gestibili e sono già state messe in atto diverse misure per ridurre al minimo i rischi di questo farmaco.
La valutazione del CHMP
Il comitato per i medicimali per uso umano dell’EMA (CHMP) effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati dall’azienda che commercializza Olumiant, compresi i risultati di 2 grandi studi randomizzati in pazienti ospedalizzati con COVID-19, al fine di raccomandare il più presto possibile se l’estensione dell’indicazione debba essere autorizzata o meno. Il parere del CHMP sarà poi trasmesso alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale legalmente vincolante applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE.
L’EMA comunicherà l’esito della sua valutazione, che dovrebbe raggiungere un’opinione entro luglio, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.