depressione

La ricerca rivela sintomi di depressione post-pandemia nel 40% dei giovani

A causa del Covid-19 e delle restrizioni, il 16,5% della popolazione afferma di avere sintomi di depressione. Il dato diventa eclatante tra i più giovani: la ricerca afferma che nella fascia tra i 18 e i 25 anni si sale al 34,7%, più del doppio.

Parliamo di un numero confermato da un’altra rilevazione tra la quota di persone che avverte disagi psicologici. Per cui si tratta del 27,1% nella media della popolazione, che arriva al 40,2% fra i giovani. Quasi il 60% dei genitori ritiene rilevante l’impatto psicologico della pandemia sui minori. Il 30% circa pensa che non sia troppo rilevante e con conseguenze durature, mentre quanti non vedono problemi sono sotto la soglia del 10%. Queste alcune delle conseguenze del Covid-19 sulla salute e le abitudini degli italiani emerse dalla ricerca, presentata dalla Fondazione Italia in Salute e realizzata da Sociometrica.

Più in generale, quasi la metà della popolazione (49,1%) afferma di aver accresciuto il proprio nervosismo in questo periodo: il 43,9% fa meno attività fisica o ha smesso del tutto di farla; il 28,8% sostiene di dormire di meno o avere difficoltà a prendere sonno; il 25,7% afferma che mangia di più o ha smesso di seguire regole alimentari. Inoltre, come già detto, il 16,5% della popolazione afferma di avere sintomi di depressione. Un elemento particolarmente preoccupante. Quest’ultimo, soprattutto alla luce del fatto che di solito non si ha piacere ad esternare questa condizione, e spesso chi ne soffre non ne ha la massima consapevolezza.

Info Fondazione Italia in Salute

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About Ilaria Atzei

Mi chiamo Ilaria e frequento l'ultimo anno della triennale di Beni Culturali e Spettacolo dell'Università di Cagliari.

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