MEET LAlbero della Vita 002 300x200 1
MEET LAlbero della Vita 002 300x200 1

Pregiudizi: l’ironia per combattere le violenze islamofobiche

L’Albero della Vita: la campagna attivata a difesa dei musumani che ogni giorno fanno i conti con il pregiudizio delle persone a causa del loro credo religioso.

L’Albero della Vita è una Onlus e una ONG nata in Italia nel 1997. Ha l’obiettivo di proteggere la vita dei bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità. Opera per assicurare il benessere, promuovere i diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza. L’organizzazione non ha scopo di lucro, è apartitica e apolitica, serve a far fronte ai pregiudizi degli uomini. Ha iniziato la sua attività in Italia accogliendo i minori allontanati dalle famiglie di origine a causa di situazioni di abbandono, incuria, abusi o maltrattamenti. A questo proposito si è occupata di gestire comunità di accoglienza e l’affido familiare. Realizza campagne di sensibilizzazione e progetti a sostegno dei minori in Italia e nel mondo. www.alberodellavita.org

Questa associazione lancia la nuova campagna Look beyond prejudice con un video firmato dalla fumettista Takoua Ben Mohamed. In Italia il 65% dei musulmani dichiara di aver subìto episodi di violenza e discriminazione a causa dei pregiudizi delle persone. Secondo la Rete Europea Contro il Razzismo le donne sono vittime di discriminazione multipla…

“Talebana, tornatene a casa tua!  

“Sottomessa, l’hanno costretta a indossare il velo!”

Queste, e molte altre, sono le frasi che ogni giorno ragazze e donne musulmane sono costrette ad ascoltare per aver scelto di portare il velo.

Il video-cartoon: progetto contro la campagna sull’islamofobia

Queste stesse parole di razzismo si ritrovano nel video-cartoon della campagna Look beyond prejudice.  Questa campagna, è stata promossa dalla Fondazione L’Albero della Vita, all’interno del progetto europeo contro l’islamofobia MEET-More Equal Europe Together.

Il video racconta la quotidianità di una ragazza musulmana nella metropolitana di una qualsiasi città europea. La ragazza è costretta a subire i pregiudizi altrui, sguardi e parole giudicanti. Quando si sente chiamare “talebana” però reagisce con ironia. Si specchia nel finestrino e non vede ciò che vedono gli altri, ma nota solo quanto le stia bene il suo nuovo hijab rosa.

Look beyond prejudice è una campagna di sensibilizzazione ed empowerment con cui la Fondazione L’Albero della Vita si rivolge ai cittadini invitandoli a guardare oltre gli stereotipi. Contemporaneamente, si rivolge anche alle ragazze musulmane perché trovino la forza di reagire, ricordando loro che “la discriminazione sta negli occhi di chi guarda ma anche la bellezza”.

L’ironia come arma contro il pregiudizio

Testimonial della campagna e creatrice delle illustrazioni del video è Takoua Ben Mohamed. Lei è una graphic journalist e illustratrice, che proprio con il fumetto e l’ironia ha scelto parlare di integrazione e dialogo tra culture. Il suo scuopo è infatti quello di combattere i pregiudizi legati alla sua decisione di portare il velo.

“Troppo spesso la donna musulmana viene descritta come debole e costretta a portare il velo dalla società o da una famiglia patriarcale. Questo stereotipo ha contribuito a diffondere molti pregiudizi e discriminazione nei confronti delle donne musulmane in Europa. Questa immagine non mi ha mai rappresentato perché io sono libera di essere me stessa e ho scelto di indossare l’hijab e, come me, sono moltissime le ragazze che lo portano per scelta – racconta Takoua Ben Mohamed. Essere testimonial della campagna de L’Albero della Vita significa dare il mio contributo contro l’islamofobia femminile utilizzando un linguaggio nuovo. Con i miei fumetti voglio ricordare a ogni ragazza musulmana quanto sia bella e quanto si possa abbattere il pregiudizio con l’ironia e un sorriso”.

Antonio Bancora: i progetti della campagna

L’Albero della Vita lavora affinché nessuna bambina e nessuna ragazza conosca sulla sua pelle la vergognosa esperienza della discriminazione – sottolinea Antonio Bancora, responsabile dei progetti internazionali della Fondazione L’Albero della Vita. La società pacifica e tollerante è l’unica che può generare opportunità per i nostri bambini e giovani. Un luogo in cui condividere la bellezza di essere diversi, in una società europea che tutela i diritti inalienabili, dove ognuno possa sentirsi davvero a casa. All’interno del progetto MEET, L’Albero della Vita chiama e supporta i giovani a diventare protagonisti del cambiamento e prevenire l’islamofobia verso le donne e le ragazze”.

Il razzismo

In Italia il 4% della popolazione è di fede musulmana: circa 2 milioni e mezzo di persone di cui la metà con cittadinanza italiana. Il 65% dei musulmani italiani dichiara di aver subito violenza, pregiudizi o discriminazione

La Rete Europea Contro il Razzismo (ENAR) rileva che le donne e le ragazze musulmane, in particolare se indossano simboli religiosi, sono vittime di una discriminazione multipla, sulla base del genere, della religione e della provenienza, che si traduce in aggressioni verbali in pubblico, hate speech sui social media ed esclusione sociale, con difficoltà di accesso al mercato del lavoro e a corsi di formazione. (Per il rapporto completo: https://www.enar-eu.org/IMG/pdf/forgottenwomenpublication_lr_final_with_latest_corrections.pdf)

MEET: More Equal Europe Together

Nasce il progetto MEET – More Equal Europe Together, il cui obiettivo è prevenire episodi di islamofobia nei confronti di ragazze e donne musulmane.  Ciò è possibile attraverso la creazione di osservatori locali che hanno il compito di monitorare episodi di razzismo e discriminazione e proporre piani di azione alle autorità locali. Nei 6 paesi coinvolti da questo progetto, con l’aiuto di esperti di tecniche di narrazione cinematografica, i giovani sono stati stimolati a riflettere sugli stereotipi che riguardano le donne e le ragazze musulmane, con dei laboratori. Al termine di questi laboratori, dovevano ideare video  su tematiche legate all’islamofobia. Gli episodi realizzati costituiscono una web-serie europea.

Il progetto MEET-More Equal Europe Together è co-finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea che coinvolge, oltre alla Fondazione L’Albero della Vita in qualità di coordinatore, altri 8 partner presenti in 6 paesi europei (Italia, Francia, Belgio, Polonia, Ungheria, Bulgaria).

Il video-cartoon e la web serie sono visibili sul canale YouTube “Meet Project”: https://vsit.click/bf2aq

Per maggiori informazioni sul progetto: meet-project.alberodellavita.org

 

About Stefania Crobu

Studentessa di Beni culturali e spettacolo. Appassionata di arte, cinema, musica, sport e cucina.

Controlla anche

Pregiudizi in classe: come gestire le sfide delle aule multiculturali

Un corso a Cagliari per educatori e docenti, tra riflessioni critiche e strumenti per valorizzare …