Dati in negativi per il mercato dell’automobile, si registra un calo del 17.1% in aprile rispetto a al 2019. Ecco la ricerca del Centro studi Promotor.
“Ancora un dato fortemente negativo per il mercato automobilistico. In aprile sono state immatricolate 145.033 autovetture. Il confronto non si può fare con il dato corrispondente del 2020 perché il lockdown totale aveva consentito in quel mese di immatricolare soltanto 4.295 autovetture. Facendo quindi riferimento all’ultimo aprile normale, cioè ad aprile 2019; nell’aprile scorso si è registrato un calo del 17,1 per cento. Sostanzialmente analoga la situazione se si confronta il primo quadrimestre di quest’anno con quello del 2019. Il calo in questo caso è infatti del 16,9 per cento”. Così la ricerca del Centro studi Promoter.
“Questi cali non riflettono però l’effettiva situazione del mercato che è in realtà molto più negativa di quanto appaia dalle statistiche e ciò perché nel 2019 non erano in vigore incentivi per le vetture più richieste, che sono quelle con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/chilometri, mentre dal primo gennaio 2021 erano in vigore incentivi per questa fascia di autovetture per 250 milioni di euro. Questo stanziamento ha indubbiamente sostenuto la domanda senza riuscire però a compensare completamente l’impatto fortemente negativo della pandemia. ”.
E ancora: “La spinta degli incentivi prenotati prima dell’esaurimento dei fondi dovrebbe continuare nella prima metà di maggio. Poi, secondo il Centro studi Promotor, per il mercato dell’auto si aprirà una crisi ben più severa di quella del primo quadrimestre di quest’anno che potrebbe portare il 2021 a chiudere il suo consuntivo anche molto al di sotto del risultato catastrofico del 2020 in cui, con 1.381.646 auto vendute, si ritornò ai livelli di 50 anni fa, cioè degli anni Settanda del secolo scorso.”
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, “è necessario che il Governo disponga, senza ulteriori indugi il rifinanziamento degli incentivi previsti dalla legge di Bilancio per il 2021 per la fascia di emissioni da 61 a 135 gr/chilometri di CO2. ”.