Cinque santuari e cinque mostre per ricordare Grazia Deledda. Al centocinquantesimo anniversario dalla nascita della scrittrice, Diego Asproni presenta una mostra itinerante in suo ricordo.
Diego Asproni è un poliedrico artista di Bitti. La sua arte rende omaggio a Grazia Deledda e ai suoi romanzi. Tra maggio e giugno, le sue opere verranno esposte in cinque santuari della Sardegna. Questi ultimi sono significativi proprio perchè la stessa Deledda li narrò nei suoi romanzi.
La prima tappa si è tenuta nel santuario di San Francesco, nelle campagne di Lula. La chiesetta è circondata dalle tipiche cumbessias, dei piccoli alloggi per i pellegrini che si trovano di frequente nelle vicinanze delle chiese campestri della Sardegna. Le opere di Diego Asproni restuiranno un po’ di vitalità a questo luogo, ancora insolitamente inanimato a causa delle restrizioni per il Covid. La chiesetta di San Francesco è stata citata dalla Deledda nell’omonima novella “San Francesco” e nel romanzo “Elias Portolu“, dove si racconta un’umanità in continua lotta per la sopravvivenza. Da questi personaggi, Diego Asproni ha tratto ispirazione per la creazione delle sue opere.
Il progetto di Diego Asproni
L’artista riscopre la narrazione della Deledda, seguendo i personaggi dei suoi racconti, le vicende umane caratterizzanti, gli ambienti familiari e urbani nei quali si muovono. “Il progetto è pensato per ricordare la scrittrice sarda nel centocinquantesimo anniversario della sua nascita“. E infatti proprio quest’anno si celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita della scrittrice nuorese (Nuoro, 28 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936) , vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1926. Grazie Deledda è stata la prima donna italiana a vincere questo premio.
“Dalle riflessioni di questa giovane nuorese fatte oltre un secolo fa, ancora attualissime e moderne oggi, traspare l’amore infinito per il suo popolo e un grande sentimento di umanità. A essi è dedicato questo mio lavoro che comincia nei luoghi descritti dall’autrice“, ha spiegato Asproni.
La mostra itinerante
Le opere di Diego Asproni, dopo l’esposizione nella chiesa di San Francesco si sposteranno in altri quattro santuari. Da maggio a giugno saranno esposte nella chiesa di Nostra Signora del Miracolo di Bitti, nel santuario di monte Gonare tra Orani e Sarule, a Su Remediu di Orosei e a Valverde alle porte di Nuoro.
Dopo aver girato questi luoghi simbolici per la narrazione della Deledda, le opere saranno esposte per una settimana in un luogo al centro della Sardegna ancora non identificato.