Buone notizie per la green economy: il 2020 è stato un anno record per l’energia rinnovabile.
Le rinnovabili non hanno sofferto la pandemia. Nel 2020 la categoria delle Fer è stata l’unica a crescere mentre diminuivano i consumi di tutte le altre fonti. Buone notizie per la green economy: il 2020 è stato un anno record per l’energia rinnovabile.
La capacità di produzione energetica pulita è cresciuta al suo ritmo più veloce del secolo nell’anno scorso: questa la sintesi del report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia. Sono decisamente migliorate anche le previsioni per l’energia eolica e solare nel 2021 e 2022. Il bilancio sull’energia rinnovabile è stato molto positivo anche sul lato della domanda, in aumento nel settore green energy nonostante la crisi pandemica.
Boom nel 2020, i dati
Secondo il documento di AIE, l’energia rinnovabile è stata l’unica fonte per la quale la domanda è aumentata nell’anno terribile della pandemia.
Il Covid ha colpito il consumo di tutti gli altri combustibili poiché le restrizioni governative hanno imposto chiusure delle fabbriche, dei negozi, oltre allo stop ai viaggi aerei e all’obbligo di restare in casa. Per il petrolio, per esempio, l’anno è stato nero.
Altro quadro, invece, per le fonti alternative. Nel 2020, la capacità di elettricità rinnovabile a livello globale è aumentata del 45% rispetto all’anno precedente, segnando un balzo record dal 1999.
Parchi eolici e solari sono sorti nelle principali economie del mondo, con un incremento produttivo annuale di 280 gigawatt, in parte determinato dalla corsa al completamento dei progetti prima che scadessero i sussidi governativi in Cina, Stati Uniti e Vietnam.
Il boom delle energie rinnovabili arriva quando i Governi e le aziende di tutto il mondo stanno cercando di ridurre le emissioni di carbonio con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale.
Le aspettative 2021-2022
L’AIE prevede che l’energia solare sarà cruciale nell’espansione della capacità rinnovabile globale, con un aumento di capacità nel 2022 del 50% rispetto al 2019.
Prevede inoltre una forte crescita per l’energia eolica nei prossimi due anni, anche se a un tasso inferiore al 2020.
L’agenzia ha aumentato le sue previsioni di incremento delle rinnovabili per il 2021 e il 2022 del 25%, con un’aggiunta di 270 gigawatt di capacità prevista quest’anno e di 280 gigawatt l’anno prossimo.
Ci si aspetta che la nuova capacità in Cina, a lungo un motore della crescita globale delle energie rinnovabili, si stabilizzi con la fine dei sussidi governativi, nonostante l’impegno di Pechino di raggiungere il target sulle emissioni di carbonio prima del 2030.
L’aumento degli investimenti in Europa, Stati Uniti, India e America Latina dovrebbe più che compensare il calo degli investimenti cinesi nelle energie rinnovabili, afferma il rapporto. L’Unione Europea prevede di spendere 1.000 miliardi di dollari per raggiungere il suo obiettivo di neutralità carbonica netta entro il 2050.
Certo, i consumo di petrolio, gas naturale e carbone non sparirà. Si prevede che rappresenterà il 76% dell’energia entro il 2030 – in calo – sebbene l’aumento della domanda complessiva significhi ancora un maggiore utilizzo di energia ad alta intensità di carbonio.